libero chi legge

"Io non potevo correre né giocare,
Quand'ero ragazzo...
Eppure giaccio qui
Bandito da un segreto che solo Mary conosce:
C'è un giardino di acacie...
Là, in quel pomeriggio di giugno
Al fianco di Mary
Mentre la baciavo con l'anima sulle labbra,
L'anima d'improvviso mi sfuggì". [francis turner]

È l'inizio del libro di Fernanda Pivano da titolo " libero chi legge". Così come questa poesia ha fascinato la scrittrice, lo stesso effetto si è materializzato nella mia mente... pensando al rione Sanità. Lei spiega brevemente autori come John Irving, Walt Whitman, Edith Wharton, Truman Capote e molti altri, così io mi immagino la gente del quartiere, quelli che l'indifferenza non la stimano. Libertà della morale, libertà sensuale, libertà della violenza, sono i tre capitoli che introducono gli scrittori. Morale, sesso e violenza appartengono un po' a tutti, ma quando c'è anche l'indifferenza la vita diventa insopportabile. Non  si sopporta una vita senza amore così come non si sopporta una vita fatta di violenza.

Il rione Sanità sbilancia per capacità e assurdità, un po' come gli scrittori della beat generation. Parli con un ubriaco e ti spaventi, parli con un disoccupato e t'innamori. Sono le storie di vita che aggiungono libertà alla comprensione e chi non lo capisce è solo un illuso. La violenza fa schifo, non sei il solo a comprenderla. Prima la gente che cambia è trasforma, poi le parole. È l'inizio di una nuova era? Chi si scandalizza forse fa bene se a governare è la vecchia economia. Un cesso. Dentro tutto l'amaro di una pietà che ha dimenticato l'incanto. Vita e fascino, amore casto e pornografico, libero chi legge. [+blogger]


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