guardare una partita

Guardare una partita di calcio della serie A è come vedere due multinazionali in competizioni. Così come la concorrenza sleale, l’aggiotaggio, il marketing aggressivo, in campo scendono (compresi gli allenatori), 24 star del cinema televisivo, testimonial di pubblicità e fedeltà. Gli ingaggi parlano con gli inserzionisti e i manager, il giocatore è venduto alla stregua del panettone di Natale, dell’uovo di Pasqua, del viaggio a Dubai. Con beneficio di quest’ultimo per il prestigio, la ricchezza e la notorietà, assieme ai calciatori vengono venduti anche tutti i tifosi, quelli che ogni domenica pagano il biglietto, si abbonano o comprano pacchetti televisivi. 

Il calcio mercato, le partite truffate, il calcio scommesse sono tutte varianti di un sistema economico e finanziario che compra merce in cambio di divertimento stratificato. Le differenze hanno un prezzo laddove lo scarto tra un oggetto e l’altro rende l’uno inferiore. Il tratto distintivo, spiegato con un esempio, è quello di un operaio che per 40 anni ha lavorato alle dipendenze senza ricevere il trattamento di fine rapporto. Oggi la precarietà sogna la liquidazione, così come noi tutti sogniamo lo scudetto e la champions league della nostra squadra del cuore. [+blogger]          

1 commenti:

Anonimo ha detto...

il calcio è diventato un'arma di distrazione di massa