il quartiere ritorna non il passato

Riviviamo così nella sostanza a contatto con il passato che ritorna. Prima nella nobiltà attraverso le effigi, poi nella povertà di un misero operaio, adesso nell'inefficienza che s'improvvisa scalmanata e scaltra. Bollono i progetti, si liquefa così come il sangue di san Gennaro e santa Patrizia. Ordalia di una misericordia che non fa scena: l'impatto del cittadino stanco di essere deriso, capace di urlare, di difendersi così come per darsi degna sepoltura. E' l'inizio di una fine già scontata, la solita battaglia, le solite conclusioni, i soliti eroi. 

Tutti hanno attraversato questo rione: politici, preti, affaristi, speculatori, imbonitoti, maghi e ciarlatani. Dentro una triste verità, ma anche una recrudescenza attiva, un sentir l'anima che implode, che balla, canta, che gira, salta, rigira, sgomenta si spegne. Nell'istante vomita latrati di bile, poi ruggisce, così come gli animali difendono la loro prole. Passato e presente si forgiano, si convertono, si piacciono. Passato e presente rivivono nella costruzione di un ideale afflitto. E’ il quartiere che ritorna e non il passato. E’ il conflitto che costruisce, che si oppone, che scalpita. Il nemico è sempre pronto, è sempre forte, è sempre ricco. Con i soldi tutto è possibile?, tranne comprare la pura e semplice verità. [+blogger]

12 commenti:

Mauro ha detto...

Verità indissolubile, grande gesto di civiltà.

Anonimo ha detto...

BELLO

Anonimo ha detto...

Non ho capito niente ... Mi ha solo comunicato tristezza e spento ogni speranza

Stefano ha detto...

chi di speranza vive disperato muore

Ilaria ha detto...

Anonimo 27 giugno 2013 14:19

DICI DI NON AVER CAPITO NIENTE, MA POI AFFERMI CHE L'ARTICOLO TI HA FATTO PERDERE OGNI SPERANZA, INSOMMA HAI CAPITO O NON HAI CAPITO? HAHAHAHA

Anonimo ha detto...

E' un po che ti seguo e sono sorpreso di come ogni volta riesci a stimolare dentro di me sensazioni di angoscia, depressione, sei un individuo triste. Ho io una cosa da dire:
Il rione sanità grazie ai suoi cittadini "Vive".

Anonimo ha detto...

cosa?Ma perchè tu l' hai capita?

Anonimo ha detto...

che tristezza questo bolg e i suoi contenuti, questo commento non vuole offendere nessuno ma il bloggher ha evidentemente i paraocchi! ultimamente leggo delle notizie "diverse" sul Rione Sanità e sembra un quartiere che finalmente vive di una luce unica più di altre parti della città. Sono stato a mangiare una pizza e dopo due minuti era chiaro ai miei occhi che qui è la vera Napoli! E' un consiglio: parliamo della bellezza, solo così guariremo il marcio!

Anonimo ha detto...

è uscito oggi sul manifesto un inserto con due paginoni sul rione sanità e intervista a padre alex ... è bellissimo compratelo

Anonimo ha detto...

ho scoperto un nuovo ed intrigante sito sul Rione Sanità:www.rione.net,
bello il blog!!!! Mi piace perchè ha un'altro punto di vista. Come ci insegna il nostro blogger la dialettica e il confronto fa crescere. Noi vogliamo crescere e far crescere il Rione.

Anonimo ha detto...

ho comprato il manifesto ... grazie davvero bello l'articolo

katia ha detto...

l'articolo del manifesto è pessimo, il peggiore che abbia mai letto sul quartiere. pieno dei soliti stereotipi. chiediamo ai ragazzi se si riconoscono in questa visione...questo blog e questi articoli che definite tristi descrivono le mille anime del quartiere raccontano la verità