d'amor si vive


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Intervista spettacolare e gradita per un pubblico colto e aperto.

Paolo P: ha detto...

Cosa si può aspettare da un luogo come la Sanità, se non una chiusura mentale e una cultura retrograda? E' invece questa intervista smentisce tutte le attese presentato un quartiere come aperto e vivo nella contemporaneità. Se poi mi sbaglio a malincuore smentirò. Paolo P.

Anonimo ha detto...

Storia unica.

Feli ha detto...

IO che seguo questo blog da tempo ho sempre sostenuto che la vera rivoluzione parta da questo quartiere, non sono io che ho inventato questa frase, Zanotelli lo dice da anni.