la bicicletta


E’ una sensazione molto bella riscoprire la bicicletta in mezzo a centinaia di auto e moto. Ho iniziata a guidarla da diversi mesi, precisamente da quando ho saputo che mio suocero ne aveva una vecchia, ma ancora abbastanza buona per essere riusata, nello scantinato sotto casa.  C’è una sensazione di libertà altra: io che ho sempre viaggiato in moto, e da qualche anno in vespa, adesso faccio la “barba” a tutti i poliziotti e posti di blocchi della città. Mi diverto a “infrangere” i divieti, passo nella zona pedonale, affronto con calma marciapiedi e strisce gialle, mi fermo in divieto di sosta, cammino senza pagare l’assicurazione e bollo.

Ma un codice di comportamento vale anche per il ciclista che comunque può mettere in pericolo il pedone. La cosa migliore è la prudenza, anche se le differenze con uno scooter o con un’auto sono talmente distanti che il paragone non regge gli esempi e i confronti. In effetti, la cosa realmente soddisfacente è la spensieratezza, sulla bici cammini veloce senza andare di fretta, alleni il tuo corpo, le tue gambe, fai moto. La bici non inquina, si riaccende sempre, non devi cambiare le candele, l’olio, la batteria, se per caso ti dimentichi a casa la patente non succede nulla, se non hai il libretto di circolazione anche, e se per caso il fari ti si rompe è molto ma molto difficile che un vigile ti faccia la multa. [+blogger]  

3 commenti:

Anonimo ha detto...

è un'ottima idea per gli spostamenti considerando le tante aree pedonali create adesso a Napoli e che purtroppo però non sono servite adeguamente dai mezzi pubblici.

Anonimo ha detto...

si si giustissimo

Katia ha detto...

e soprattutto considerando i prezzi esorbitanti raggiunti dalla benzina.
So che è difficile per molte persone, ma rinunciare a usare l'auto potrebbe essere un'arma per costringere i grandi distributori di carburante ad abbassare i prezzi.