garrone al negativo


Il cinema italiano, quello di Mario Camerini, di  Vittorio Cottafavi e quello del neorealismo ha insegnato al mondo come sceneggiare, scrivere, capire, interpretare. Invece i  film diretti oggigiorno devono fare i conti con una diversità di idee poco brillanti e stereotipati (oggi il cinema italiano è nettamente inferiore a quello francese, iraniano, giapponese, americano ). Erano più di vent’anni che un nostro film non vinceva l’orso d’oro a Berlino.  Per fortuna che non è sempre così, anzi direi che di idee brillanti ce ne sono parecchie, solo che i registi giovani, e soprattuto se sono poveri, non sono presi per niente in considerazione. 

Vincenzo Pirozzi, invece, è un giovane regista del rione sanità che pochi giorni fa ha vinto un premio al City International Film Festival di New York con il suo film “Sodoma… l’altra faccia di Gomorra”. Una commedia, così dalle diverse recensione che ho potuto leggere su internet, che racconta il film di Garrone al “negativo”. Ma aldilà del film c’è un riconoscimento che deve essere sfruttato per comprendere che questo quartiere è anche altro, non mi stancherò mai di dirlo e di ripeterlo. La stampa per adesso ha messo in risalto la produzione, aspettiamo le altre considerazione. Nell’attesa di vedere il film i miei più vivi complimenti a Enzo e alla sua “coraggiosa” regia. [+blogger]     

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il cinema é arte e chi lo sa fare é un maestro, ma pochi lo sono. Forza ragazzi prima sempre e dopo.

mARU ha detto...

COMPLIMENTI A VINCENZO SPERO DI CUORE TANTO MA TANTO BENE...

Anonimo ha detto...

ho visto il trailer su youtube ma quando esce nelle sale italiane?