attuale monografia del rione

Il rione sanità non è mai stato così tanto raccontato come in quest’anno. Il 2012 ha “sfornato” scrittori e giornalisti, così come una Municipalità più attenta e un Comune pronto alle esigenze del quartiere, anche l’Asia sta facendo la sua parte. Così sono nati diversi libri, articoloni di giornale, rubriche ansa ecc. ecc., tutte sul rione, che nel bene e nel male parlano cercando di spiegare, se pur a volte con etichette e stereotipi di altri tempi. Tutti sembrano avere un concetto ben radicato in mente, l’identità del luogo.

L’identità è un discorso che merita un approfondimento, così come i molti scritti, a volte vere e proprie storture senza discernimento. L’ultima arrivata è una “monografia” digitale che potete trovare a questo indirizzo, una sorta di intervista al quartiere, qualcosa che mette in luce le differenze tra un B&B di lusso con un fabbrica a nero di scarpe che lavora per le grandi marche; così come l’artigiano guantaio si confronta con il blog del quartiere; e la religione fa i conti con l’economia e con il volontariato.

Un aspetto nuovo, criticabile, come del resto fanno moltissime persone che leggono questo blog. In ogni caso, tutti si dimenticano della storia, ma del resto è così lunga e complessa che una distrazione è “lungimirante”. Il rione è operaio, il rione è artigiano, il rione è resistenza fatta con le barricate alle via cristallini per cacciare i “fetentoni” tedeschi. Chi sa perché questo nessuno se lo ricorda mai. Il ghetto invece è attualità e ciò che fa “audience” non deve essere trascurato.

Comunque ringrazio l’autore giornalista che ha saputo raccontare senza (o in parte) trascendere il suo punto di vista. Antonio Siragusa in pochi mesi di ricerca sul campo ha saputo fare quello che decine e decine di persone che abitano nel rione o che dicono di studiare il quartiere non hanno mai fatto e forse non se lo sognano affatto: raccontare la dignità senza fronzoli. [+blogger]   

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante, aspetti di uno dei quartieri più popolosi di Napoli.

MARIA ha detto...

BELLA COSA BRAVI

Anonimo ha detto...

Ho letto sia l'articolo che il sito dedicato alla sanità mi piacerebbe conoscervi sono un professore della scuola salvator rosa.

Anonimo ha detto...

Ho letto sia l'articolo che il sito dedicato alla sanità mi piacerebbe conoscervi sono un professore della scuola salvator rosa.

Antonio S. ha detto...

Ciao a tutti, sono l'autore della "monografia" come l'ha chiamata il nostro blogger del rione sanità. Lo ringrazio per la sua disponibilità, per avermi accompagnato alla scoperta del rione e per la recensione che ha scritto. Volevo solo precisare che il mio racconto è piuttosto ampio e ovviamente non poteva analizzare in profondità tutti gli aspetti del rione, ma una breve storia del rione, spero senza tante lacune, c'è nella timeline nella barra in alto. Inoltre il discorso del "ghetto", che molti intervistati hanno messo in luce tra cui Zanotelli e padre Antonio, mi sembrava una possibile chiave di lettura ma io l'ho affiancata a un discorso di village, di quartiere originale e all'avanguardia, attraente per artisti e stranieri, come il Greenwich village di Manhattan. E' poi ovvio che la complessità della realtà non può essere racchiusa in un titolo di un lavoro giornalistico, ma io tutto quello che ho raccontato l'ho ascoltato da qualcuno che vive nel rione e l'ho trasformato in racconto. E tanto meno ho voluto marchiare il rione con una sola parola, anzi ho realizzato questo lavoro proprio per abbattere ogni forma di luogo comune o pregiudizio sul quartiere, ho cercato di far parlare gli altri e i fatti. Sono ben disposto a rispondere a tutte le critiche e le curiosità. Ciao

+blogger ha detto...

Caro antonio come già scritto, il linguaggio è cosa comune e anche alcuni termini sono all'ordine dei giorno; quello che hai realizzato è un beneficio per tutti e per il quartiere. La critica non è rivolta a te ma a chi vive in questo rione con paraocchi e paraorecchie(parere personalissimo). La tua ricerca è cosa preziosa, l'ho letta con attenzione, e sarà presente come link sempre su questo blog. Con stima.

Paolo C. ha detto...

Un gran bel lavoro, complimenti ad entrambi.

Anonimo ha detto...

Bravo antonio ho visto il tuo lavoro e devo dire che mi piace molto, belle interviste, belle foto, accorpamenti fatti in modo giusto e senza strafare nella descrizione e della discussione. 9+

Antonio S. ha detto...

grazie mille per i complimenti!! Per qualunque curiosità o precisazione, potete contattarmi. Ciao