il comune nega lo sconto

La "Romeo-gestioni" fa aspettare un anno gli inquilini, dando loro una risposta in contrasto con le vigenti leggi - Mentre i mutui lievitano e il Comune viola le leggi, che fine faranno gl'inquilini in più disagiate condizioni economiche e non in grado di acquistare l'alloggio? Sì, questo è lo sfogo degli inquilini del rione Sanità contro il comportamento scorretto e indignitoso del Comune di Napoli, proprietario degli immobili - gestiti dalla Romeo immobiliare - siti in via San Gennaro dei Poveri nel rione della Sanità. Tutto è iniziato un anno fa, in vista della vendita degli appartamenti a famiglie (prezzi stratosferici, cioè di mercato) a reddito medio-basso. La maggioranza di noi inquilini (accettando l'offerta della "Romeo") dà il proprio 5% - come acconto - per poter acquistare l'appartamento così come previsto dalla legge con uno sconto del 30% sul prezzo (di mercato) ed un ulteriore (eventuale) 15% nel caso in cui almeno il 51% di noi avesse aderito all'offerta. Nel dicembre del 2007, il 51% degli inquilini dinanzi al notaio dott. Di Transo forma il famoso "collettivo", cioè il 51%. Ma, nel mese di marzo del 2008, comincia il nostro calvario: con una raccomandata ci comunicano di aver "perso" il collettivo per il ritiro di una famiglia. Noi non ci arrendiamo, ci documentiamo per verificare se fosse possibile rettificare un decreto, facendo subentrare una nuova famiglia. Dopo che ci fu risposto affermativamente, facemmo subito domanda integrando al "collettivo" un nuovo acquirente. Il primo incontro fu fatto alla "Gestione Romeo" con il Dott. Cioccolanti, che ci accettò di buon grado dicendoci di preparare delle istanze: alla Gestione Romeo, all'Ing. Marotta (Comune di Napoli), all'assessore comunale Di Mezza e al dirigente comunale Annunziata. Ancora non convinto della validità giuridica della nostra istanza, il Comune di Napoli ci fa sapere attraverso un tramite (non ci è stato mai permesso di trattare direttamente con loro) e cioè dal Consigliere comunale Ciro Varriale, che dobbiamo formulare anche un'altra istanza al presidente del S.U.N.I.A. avv. Antonio Giordano in quanto il nostro episodio avrebbe creato un precedente che avrebbe dato la stessa possibilità anche ad assistiti dal S.U.N.I.A., rimasti fuori dall'acquisto. Nel mese di giugno ci avvertono di un possibile accordo. Tuttavia in realtà la "Romeo" si fa viva solo a metà ottobre - due settimane fa - ma per annunciarci che avrebbe venduto (per conto del Comune di Napoli) ai singoli inquilini senza concedere lo sconto del 15% previsto dalla legge !Dopo un anno, ci ritroviamo più disastrati di prima: i mutui sono lievitati, il "collettivo" è andato perso e la fiducia che tutti noi avevamo posto verso il Comune di Napoli è crollata. Ora noi ci chiediamo: è possibile tutto questo? Questo è il modo civile che ha ritenuto opportuno il Comune di Napoli nel trattare con le fasce più deboli? Ed infine, dove andrà a finire tutta quella gente che non potrà permettersi il lusso di poter acquistare la casa?Concludiamo dicendo "Grazie" per il modo scaltro di averci preso in giro. [Gli inquilini del Comune di Napoli, via San Vincenzo - rione 'Sanità - Rete Sanità Napoli]

15 commenti:

Anonimo ha detto...

... e poi vengono alla sanità per il premio napoli... ma andate a prendere in giro i maiali... assunta

Anonimo ha detto...

indignazione, sconforto e tanta rabbia, ma come si fa? avete letto il sole24 ore di mercoledì scorso? padre antonio fa delle affermazioni terribili sul rione... mi chiedo, ma dove è vissuto fino ore? Roby, via cinesi

Anonimo ha detto...

Romeo è un noto mariuolo, che merita la forca. Tuttavia mi chiedo come è possibile che ci sia gente che impegna esigue risorse e risparmi per vivere in un luogo abominevole come la Sanità. Allora siete voi che ve la cercate...

Antonio ha detto...

A volte penso che il nostro blogger sia troppo democratico quando pubblica i commenti di queste persone che definiscono la Sanità addirittura un luogo abominevole o da radere al suolo.
La cosa abominevole è che il comune decida di aprire parchi o aeree verdi in quartieri come il Vomero dove ovviamente non ce n'è bisogno. Ma non riuscite proprio a considerare che forse la gente è estenuata dal fatto che nel rione manchino i presidi necessari? Vi sembra normale che per aprire un parco sia necessaria un'occupazione spontanea delle persone? Perchè non si sente mai parlare di proteste nei quartieri alti? perchè loro hanno tutto ciò che gli è dovuto...la gente della sanità invece è costretta a chiederle certe cose, a volte anche alzando la voce. Nella Sanità c'è un disagio sociale dovuto al processo di ghettizzazione iniziato da tempo da parte non solo delle istituzioni, ma purtroppo anche da parte di tutti gli anonimie non che scrivono su questo blog.
Caro/a Roby, purtroppo si, ho letto anch'io le affermazioni di padre Antonio sul Sole 24ore. Ma non è tanto questo il fattore demotivante secondo me. E' grave come imperversi sempre di più la "non notizia". Oltre a essere ghettizzata, la sanità è anche fortemente stereotipata.
I denigratori commenti anonimi e "illustri" purtroppo continueranno, ma sono convinta che nella pratica gli abitanti del rione stanno dimostrando quanto queste tesi siano confutabili.

Anonimo ha detto...

caro comune di napoli ora ti racconto la stroria vera delle tue cosidette case che ora stai per vendere. Piu di 50 anni fa le nostre famiglie presero possesso di fitto nei tuoi appartamenti non erano case ma solo grandi stanzoni,pavimenti trabbalanti,tetti inesistenti,il bagno era un miraggio le finestre solo finestroni alti di 4 metri con cancelli,scarafaggi che uscivano ovunque, e per finire un palazzo con scale rotte fili di corrente volanti,tubi che perdevano e chi ne ha piu ne metta,è tutto questo e durato sino a quando i nostri genitori, con i loro piccoli risparmi pian piano hanno riparato tutto.Poi nell'anno 1997 con i soldi dei fondi europei sono stati ripristinati tutti i palazzi della sanità e con una bonifica del 2003 sono state rese case residenziali .Ora voi insieme alla gestione romeo state vendendo tutto ha prezzo di mercato.Non vi siete domandati se la maggioranza della gente è in grado di poterla aquistare?ora io vi chiedo queste erano case donate ad un ceto povero perchè ora non garantite piu nemmeno la continuita in esse per coloro che non possono aquistare?per caso le vostre incurie oggi sono diventate le nostre colpe?ringrazio vivamente il comune di napoli per aver dato tanto potere alla romeo gestione

Anonimo ha detto...

la voce di ada si batterà ancora, sia per le case che per il problema della malattia mentale, e noi le saremo vicino...

Anonimo ha detto...

la voce di Ada...
Ci mancava pure questa...
Sai che ti fa la voce di ADA, al limite ti aiuta se hai la stipsi, altro che case e malattia mentale. SVEGLIA RAGAZZI!

Anonimo ha detto...

qamore se hai le palle firmati ciao la voce di ada

Anonimo ha detto...

IN EFFETTI QUESTO RAGAZZO/A CHE STA CRITICANDO COSì TANTO IL RIONE SANITA' NON FA ALTRO CHE ACCREDITARE QUESTO BLOG.. GRAZIE MILLE ....

Anonimo ha detto...

SI MA SE VEDEVI IERI IL TGCOM SENTIVI CHE IL COMUNE DI NAPOLI HA FATTO LO SCONTO DEL 20% DEL GAS DIMMI COSA NE PENSI OGGI STESSO

Anonimo ha detto...

NON MOLLIAMO!!
FACCIAMO RETE!!!
E FACCIAMO SAPERE QUESTE VERGOGNE!!
SOLO INSIEME SI PUO'!
Mario

Anonimo ha detto...

ma avete provato a rivolgervi al Sindacato Inquilini ASSOCASA? Frankie

Anonimo ha detto...

finalmente esiste anche un giornalismo libero da ogni potere.ringraziamo adriana pollice che con minuziosità descrive la nascita della romeo gestione e la sua concussione negli affari immobiliari datogli in gestione dal comune di napoli.(riferimento dell articolo del 7 12 2008 del quotidiano il manifesto dal titolo mister 30 mila alloggi gli affari della romeo). gli inquilini defraudati degli alloggi del quartiere sanità.

Anonimo ha detto...

o Romeo Romeo....in galera devi andare...
speriamo ke la giustizia è uguale per tutti!!

Anonimo ha detto...

BLOCCATE LA VEDITE DELLE CASE!!!IL COMUNE BLLOCCA LA VEDITE DELLE CASE GRAZIE A TUTTE LE NOTIZIE DELLA RETE E IL PRC CHE SI STA BATTAGLIANDO!!