immigrati e sanità

La risorsa immigrati nel rione Sanità è oggi una fondamentale realtà che integra il sud del mondo, come i cingalesi, i senegalesi, i congolesi, i sud Africani… con l’est Europeo, come i polacchi, i macedoni, i bielorussi… insieme con i magrebini, gli albanesi.. c’è anche qualche brasiliano e qualche cileno. Queste numerose comunità si forgiano con l’effettivo popolo sanitanese. E’ importate che ci sia un rappresentante per gruppo ed etnia che faccia valere comunque e sempre il diritto alla scuola, al lavoro, ai contributi, all’assistenza.. ecc. Noi della Rete Sanità cercheremo di dare il nostro contributo. Uno sportello immigrati, che inoltre c’è sempre stato nel quartiere, ampliato ulteriormente con un aiuto sostanziale e risorse fondamentali per il “benessere altrui”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli immigrati nel nostro quartiere non sono poi trattati così bene, come in tutt’Italia le persone che hanno una casa, una stanza o addirittura un posto letto, preferiscono affittarlo senza contratto agli immigrati. Soprattutto a quelli dell’est d’Europa. Molti bassi dove una volta c’era gente del rione oggi è alla mercè dei “sanzari” che speculano e dei proprietari che riesco a prendere mensilmente a posto letto anche 150 euro al giorno. (voglio precisare a posto letto: significa che in una stanza di 20mq ci possono dormire anche 4 persone) Antonio da piazza Cavour

caiant ha detto...
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Anonimo ha detto...

E’ già da molto tempo che nel rione sanità i bassi sono affittati agli ex-comunitari provenienti un po’ da tutto il mondo. Molti proprietari di case/bassi prendono in una stanza di circa 15mq la bellezza di 500 euro al mese. È uno schifo tutto ciò! In vico Sanfelice, sopra Santa Maria Antesaecula, in via Cinesi, sopra salita Capodimonte, in vico delle Carrette e vicoletto Santa Maria Antesaecule, alla Via Cristallini e vico Lammatari ecc., centinaia di bassi aperti ai bilorussi, ucraini, polacchi, bielorussi e altri ancora, stipati come topi di fogna in veri p propri tuguri malsani. Un altro fenomeno forse ancora più cruento è vedere famiglie di rom vivere nei bassi per circa sei o sette mesi, in 10/15 anime tutte appoggiate sui letti malfermi e arrugginiti. È proprio uno schifo se fossi io un proprietario mi vergognerei. Giuseppe da via Sanità

Anonimo ha detto...

diamo anche noi una mano agli immigrati, certo che quello che è successo a Ponticelli è gravissimo. è orribile rapire una bambina ma è altrettanto orribile incendiare le baracche dei rom potendo uccidere sopratutto i bambini. tutto ciò è assurdo. Ignis

Anonimo ha detto...

Per completare quello che diceva Antonio. Io ricordo l’anno scorso alla via S. M. Antesaecula c’erano circa 15 donne bielorusse, o comunque dell’est, che abitavano tutte in un basso. Era “straordinario”: quando passavo si intravedevano i letti, dietro alla tenda sporca, uno infila all’altro. Provavo la stessa sensazione nel pensare agli operai della fiat degli anni ’40 che affittavano il posto letto per una notte, se facevano il turno di mattina, e per la mattina, lo stesso letto, se facevano la notte, cosicché più operai avevano la possibilità di“riscaldarsi” nella puzza dell’altro.