Mercoledì 29 Giugno 2016 ,ore 11,00 Piazzale antistante la Regione Campania
Presidio con Conferenza Stampa
Salviamo la Sanità pubblica partendo dal cuore di Napoli.
In Campania la Salute negata subisce ulteriori attacchi: il centro storico napoletano viene privato di due ospedali storici, l’Annunziata ed il San Gennaro. La Campania agli ultimi posti nelle classifiche nazionali per Mortalità evitabile, Livelli Essenziali di Assistenza, aspettative di vita alla nascita, qualità dei servizi, ed ai primi posti per incidenza patologie vascolari, incremento dei tumori e costi dell’assistenza sanitaria, continua a ricevere risposte vaghe e poco credibili dalla politica regionale.
La Campania, avvelenata da decenni di ecomafie, immiserita da tassi di disoccupazione altissimi e redditi pro capite tra i più bassi d’Italia, continua ad aspettare bonifiche efficaci, una riduzione dei tickets che riavvicini la gente ai servizi, lo sblocco delle assunzioni nel settore sanitario che renda possibile il funzionamento degli ospedali. Senza assunzioni molti ospedali sono destinati a chiudere ed il mega progetto dell’Ospedale Del Mare rimarrà sulla carta.
Il centro storico napoletano, con una popolazione di 500.000 abitanti, con sacche di povertà di antica tradizione,nel Piano ospedaliero regionale, viene privato di due ospedali storici, l’Annunzata ed il San Gennaro ,per i quali non sono previste aree di degenza (posti letto) ma fumose funzioni di riabilitazioni e di raccordo con il territorio ,tutte da definire. Il fatto certo è che i cittadini dei quartieri popolari dovranno cercare altrove una risposta per i loro problemi di salute. In tutta questa confusione la gestione commissariale risulta sorda alle richieste della gente comune e cerca di imporre i suoi programmi con qualche dichiarazione demagogica ed una strategia che di fatto smantella i servizi sella Sanità regionale.
L’unica soluzione a questa situazione è la mobilitazione popolare. L’unica terapia alle ambiguità della politica è la Democrazia diretta. [Comitato per la difesa della Sanità Pubblica, Medicina Democratica, USB Sanità, Alex Zanotelli]
3 commenti:
dobbiamo essere numerosi in questi giorni solo poche persone hanno protestato facciamo sentire la nostra voce stiamoli addosso
ogni tant quatt sciem ce ricene ca nun e o ver ca simm abbandunat allora vnit ca a ver e po parlat. nun ne ca mo e stranier accongn tutt cos stat for si o pnzat
e' ora di mettere mano e cacciare tutti gli esosi del rione. una buona ragione è quella di trasferire gli intoccabili, a chi mi riferisco è palese. sta accadendo una specie di nazionalismo di quartiere con un capo che comanda e con la gente che non ha la forza di dibattere. noi che ce ne frega di questo pseudo rinascimento stiamo assistendo e al momento opportuno daremo il colpo di grazia. chi non è con noi è contro di noi. parola di aaa
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