proposta sanità

DIFFERENZIATA - Progetto partecipato alla III Municipalità. Dopo 5 incontri tra cittadinanza, organi istituzionali e responsabili ASIA per il rilancio della richiesta, anche tramite raccolta di adesioni della popolazione - cartacee e via on line - partita a maggio 2009, inerente la differenziata porta a porta su tutto il territorio della III Municipalità, si è raggiunto l’obiettivo che la stessa venisse estesa ai seguenti destinatari: scuole e commercianti. Perché non ai condomini se non per la raccolta differenziata di carta? Se si può fare per la carta (e sempre solo previa richiesta del condominio, così, chi non sa, sarà sempre inevitabilmente penalizzato) perché non per il vetro, multi materiale e magari l’innominabile organico che da solo raccoglie più del 40% del rifiuto complessivamente prodotto? Un interrogativo evidentemente risolto laddove si pensi che, ultimamente, i nostri organi istituzionali hanno provveduto all’acquisto - da una società padovana - di nuove campane (per vetro e multi materiale) da mettere su strada pur dimenticando il particolare sistema viario della III Municipalità. Le nostre vie, infatti, insufficientemente larghe ad ospitare campane laddove invece occorrerebbero, vista la densità abitativa e la conseguente cospicua produzione di rifiuti (i mascheramenti si sono rivelati insufficienti), dovrebbero invece accogliere sistemi di trasferimento nel sottosuolo di cassonetti o delle campane stesse per la raccolta del rifiuto solido urbano e dell’organico. Nonostante questa ipotesi, che - nel medio termine - dovrà assolutamente concretizzarsi a meno che le istituzioni non aprano le porte ad una isola ecologica per la raccolta di tutto il rifiuto compreso ingombranti, olii, ecc, solo quindi nelle more della definizione, è stato effettuato un sopralluogo con tre referenti della cittadinanza e 5 responsabili ASIA al fine di definire i luoghi idonei ad ospitare le campane ovvero ad amplificare il sistema di raccolta differenziata tramite i mascheramenti (molto più piccoli in dimensioni). Si richiede, a fronte della necessità di dare prosecuzione agli incontri già iniziati, di prendere in carico la richiesta di ottenere un sistema di interramento del rifiuto differenziato che non crei barriere architettoniche devastanti per la Municipalità e che preveda, a questo punto, non solo la possibilità di svuotamento dei cassonetti ma anche delle campane. Si richiede a tutti i cittadini interessati di prendere in considerazione questo articolo e di considerare il blog del quartiere sanità quale punto di confronto tra le parti: www.quartieresanita.blogspot.com Con riferimento alla raccolta differenziata in sé, al di là del sistema di raccolta, partirà una campagna di sensibilizzazione in tutta la zona Sanità in cui sarà partecipe l’ASIA ma anche tutti i cittadini e le realtà associative attive del territorio. Si richiede la partecipazione di tutti coloro che vogliano attivarsi nel progetto di riduzione del rifiuto indifferenziato fino al suo definitivo annullamento. [Francesca Pagetta] Per collaborare o informazioni più dettagliate: francescapagetta@libero.it - m.migliazza@libero.it

gratta ci cova

Un tabellone luminoso posto nella centralissima piazza Garibaldi (Napoli), cifre a nove zeri per indicare le mitiche vincite, aggiornamenti a tempo reale per l’effetto sorpresa, questa la straordinaria invenzione pubblicitaria che stordisce e incita a comprare un gratta e vinci. C’è una possibilità pari a zero che si possa vincere eppure questo piccolo pezzo di carta “affattura” molte persone. Qualcosa di ancora più sottile e perverso è la restituzione della somma minima quasi certa. Un gratta e vinci da euro 5 quasi sempre restituisce la vincita, poi è naturale che se prima hai comprato non potrai fare altro che ricompre. Questa illusione della vincita frutta milioni e milioni di euro anche alle casse dello Stato. E’ il gioco dei poveri e della gente accanita. Per fortuna le sale da bigliardo non ci sono più, nel rione resiste a piazza Mario Pagano, e sembra che un’altra stia per aprire alla via S.M. Antesaecula, ma non ne siamo sicuri.

Il gratta e vinci, come il lotto e altri giochi, ha la capacità dello stregone, potenziato dal fatto che avere soldi e averne molti rende felice, di una felicità estrema, frenetica e quasi irragionevole. Anche se i “soldi non si mangiano” la vincita, la grossa eredità, un grosso affare, mette allegria, fa festeggiare, crea gioia spasmodica e irripetibile. Il gioco è come la religione estrema o qualunquista, nel senso che si venera qualcosa che in se non ha valore. Durkheim diceva che adorare qualcosa di inconsapevole ed astratto non è altro che adorare se stessi, infatti si spera di vincere, quando è impossibile che avvenga, proprio per la consapevolezza di apprezzarsi di più, per salire di rango e autostimarsi maggiormente. Marx aggiungeva che l’autostima, in questo caso, era un riflesso della società dominante (ossia di poche persone), che serviva a giustificare le disuguaglianze e le assurdità. Infatti nessuno si ribella se i numeri fortunati non escono mai.

Qualche giorno fa il tg nazionale ha annunciato che una somma considerevole di euro non è mai stata ritirata dal suo legittimo proprietario… ma nessuno si è mai veramente chiesto: a chi vanno questi soldi?, e in che modo o chi li gestisce?, e quali sono le modalità, se ci sono, di redistribuzione? Il gioco, dove in palio si possono vincere un sacco di soldi, è perverso e allo stesso tempo appagante. Un “futuro migliore” ci aggrada… è il merito per tante sofferenze. La perversione sta nel fatto che tutti non vogliono sapere che non si vince, meglio pensare che la vincita potrebbe essere proprio questo biglietto. I soldi sono sporchi, sporchi nel senso che migliaia di mani “accarezzano” la carta filigranata, la ungono, la stropicciano… essa è la carta più sporca che sia mai esistita, eppure nessuno fa attenzione a questa sottilissima ed importante differenza.

La felicità, l’inconsapevolezza, la fattucchiera che ingloba la ragione, l’indifferenza, l’autostima sono tutte forme di giustificazioni per marchiare l’economia e per renderla più concreta; la realtà, la ricchezza, l’illusione servono per mascherare la tragicità che si nasconde dietro questo piccolo pezzetto di carta. Un giorno ci accorgeremo che dobbiamo grattare più in fondo per vincere. [+Blogger]


con i dovuti ringraziamenti

Un giorno straordinario nella lotta alla mafia”. Con queste parole il ministro della giustizia Angelino Alfano ha commentato l’approvazione il 2 luglio del disegno di legge sulla sicurezza. Quindi è doveroso ringraziare. Grazie “immigraticlandestini” e allarmesicurezza”. Grazie di esistere extra comunitari neri, negri e pure negher, gialli e rossi, pallidi e troppi, neocomunitari romeni muratori ladri e stupratori, spacciatrici badanti moldave e ucraine, disonesti raccoglitori di pomodori nigeriani, ingrati mungitori pachistani, infidi vu’ cumprà maghrebini, subdoli parrucchieri cinesi e musicanti apolidi sui mezzi pubblici. Grazie lavavetri abusivi e facce sospette avvistate dalle nuove piccole vedette lombarde e dalle prime ronde autogestite. Grazie immigrati perché con la vostra presenza avete reso necessaria, finalmente, una lotta senza confine alla mafia, all’illegalità, all’evasine fiscale, agli affitti in nero, al racket, alle scritte sui muri e alla guida in stato di ebbrezza. Forse la nuova legge sarà applicata. Dipende dalle risorse. Infatti ringraziamo anche per ui soldi che pagherete in anticipo per il frequente rinnovo del permesso di soggiorno. Questo spazio è troppo piccolo per tutti i vostri nomi, ma grazie: avete reso più piccante la nostra vita. Magari con una spruzzata di spray al peperoncino, indispensabile per l’autodifesa quotidiana. Dobbiamo anche ringraziare gli studenti italiani che ondeggiano troppo, e gli operai precari o cassintegrati che mantengono l’ottimismo anche se non riescono a mantenere al famiglia. E’ vero, se il permesso di soggiorno significa per molti un permesso di esistere, specialmente per i rifugiati, allora il permesso a punti basato su un “accordo di integrazione articolato per crediti” equivale alla pena di morte. Ma facciamo una cosa per volta. Finalmente è arrivato questo “giorno straordinario nella lotta alla mafia”. Grazie immigrati. Dimenticavo: grazie anche ai rom, soprattutto ai loro bambini che forse un giorno riusciremo a schedare come vorremmo. Anche se, quando la mafia e i loro amici saranno debellati, nonne sentiremo più il bisogno. [Mihai Mircea Butcovan - fonte: “Internazionale” n°803]

la ragione dell'irragionevole torto

“La ragione dell’irragionevole torto che alla mia ragione vien fatto, mortifica in tal modo la mia ragione, che con ragione mi dolgo della vostra bellezza”. “…gli alti celi che nella vostra divinità divinamente con le stelle vi fortificano e vi fanno meritare il merito che merita la grandezza vostra”. Comincia così uno dei libri più belli del mondo, di rara bellezza stilistica e di contenuti. Un cavaliere che dal rione Sanità parte e con il suo motorino attraversa la città, la regione e “gira il mondo in ottanta giorni”. Questo araldo impavido personaggio percorre la sua strada senza casco spesso parlando con altri impavidi condottieri scooteristi che senza fermarsi discutono di politica, di arte, di storia e di neomelodia napoletana. Ho avuto la fortuna di incontrare uno di questi cavalieri, la sua formale presenza mi ha “affatturato”. Mi sono presentato e altrettanto ha fatto lui, “piacere sono Lev Nikolaevic Myskin e sono un Idiota”. La sua lucidità è straordinaria, ha all’incirca 50 anni ma le sue espressioni, le sue movenze fanno invidia ad un bambino. Gli dico: perché non usi la classica corazza, la spada e il casco, e lui mi risponde, perché qui la legge non è uguale per tutti, qui le cose vengono fatte rispettare se e solo se. Questo è un quartiere dove la donna, soprannominata “Signora delle Camelie, credo che non tutti sanno cosa significa realmente, si riappropria della dignità e spesso la perde volontariamente. Qui la famiglia si sdoppia, si triplica, ma non è una classica famiglia, segue solo il tempo e la televisione. Il rione è uguale a tutti gli altri quartieri, posti, luoghi del mondo, dove i mass media fanno i padroni democratici e si combatte a forza di raccomandazioni. Una volta era più facile lavorare, bastava un piccola spinta, oggi invece è più difficile perché o hai una spinta notevole oppure resti attaccato al tram… se ci riesci. Gli chiedo ancora se lui conosce un cavaliere più cavaliere degli altri. Lui ci pensa un po’ poi sempre pensieroso afferma: Ugolino, no scusa ho sbagliato, i bianchi, anzi, no, i bianchissimi. Nel rione domani, diverse persone ripuliranno i muri sporcati dalla cacca delle mosche, il mese scorso un milione di mosche hanno defecato sul quartiere, puzza e merda secca, pensa con il caldo… ma per fortuna uomini e donne ci aiutano.

Adesso ragioniamo seriamente. Domani una delegazione, partendo da vico Lammatari cercherà di ripulire il quartiere dai manifesti elettorali messi abusivamente: ma qualcuno pagherà per questo reato? “Te l’avevo detto, qui la legge non è uguale per tutti!”. La Rete Sanità’ e Alex Zanotelli stanno combattendo per un quartiere più giusto, mentre alcune donne lasciano le proprie case per andare ad accudire i senza fissa dimora, molti ragazzi su internet navigano a fior di proteste. Ma l’insensibilità è nascosta dietro la telecamera. Se facciamo una conferenza stampa tutti promettono e si ripromettono, ma alcuni uomini, eletti con i voti del rione, non hanno mai capito la politica. Loro la intendono come la spicciolata: “ti raccomando ad un medico, ti faccio lavorare stagionalmente in una impresa di pulizia, creo una cooperativa fittizia, ti pago la bolletta della luce ecc, ecc. Niente facce da culo, solo facce spaurite. Allora l’impavido cavaliere con il suo scooter bianco all’ultima moda fa sentire la sua protesta, piccola e borghese. Anche se ha un nome russo e il suo libro preferito è francese… mi dice che in questo rione “spesso la gente perde la dignità forse perché se lo può permettere”. Gli ribadisco: forse stai parlando di Stella Raphael? Lui mi guarda indispettito. Questa è pura Follia. [+Blogger]


leggifilmsanità: "persepolis"

Un film d’animazione, bellissimo. Se potete - gente del rione e anche di altri posti di Napoli, della Campania, del Mondo - vedetelo insieme con i vostri figli, raccontate la storia, anche quella napoletana, le ingiustizie, magari quelle che ha subito un lavoratore o una casalinga. Se non conoscete bene la storia dell’Iran parlate di quella che avete studiato a scuola e se pure quella vi sfugge raccontate un episodio antico, un fatto o un “fattariello”, un qualcosa che possa attirare l’attenzione e la discussione. [+Blogger]




un film di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud

comunicato stampa (rete sanità)

La RETE SANITA’ apprende ora che domani 21 luglio ’09 si terrà una conferenza stampa (palazzo della Regione Campania) alla via Santa Lucia dove verranno presentate le giornate argentine (Ventana Napoli) dello scorso fine Maggio inizio Giugno dove, per l’occasione, sarà annunciato il II Festival dei Diritti Umani promosso dall’Associazione Cinema e Diritti. La RETE del rione SANITA’ ha deciso di non partecipare al nuovo Festival napoletano per i cambiamenti di rotta avvenuti durante i lavori. [Rete Sanità]

via dell'avvenire

Sono stato invitato a visitare il punto di ascolto sanitario aperto a Pianura da alcuni medici volontari dell'ospedale Ascalesi. Dopo innumerevoli rinvii, finalmente domenica ho accettato l'invito e, mi sono recato a Piazza San Giorgio dove ho trovato molti ragazzi africani in attesa di un colloquio o di una visita con i sanitari. Molti di loro si trovano in condizioni di necessità. Alcuni di quei ragazzi hanno voluto che visitassi il posto in cui sono accampati che, per ironia della sorte si trova in Via dell'Avvenire. Si tratta di una corte tra un gruppo di vecchie case pericolanti, senza acqua e energia elettrica, nelle quali vivono (?), tra carcasse di auto e vecchi scheletri di elettrodomestici, circa 180 ragazzi quasi tutti provenienti dal Burkina Faso. Le condizioni igieniche di questo posto sono allucinanti, sul serio mi è sembrato impossibile che si trattasse di una realtà sotto gli occhi di tutti. Un giovanissimo ragazzo, circa 18 anni, aveva la febbre altissima e tremava seduto su una panca, uno dei medici mi ha poi detto che è arrivato a Napoli affetto da malaria e, che forse non è il solo; ovviamente ci siamo attivati affinchè fosse ricoverato in ospedale, credo (o meglio spero) che attualmente si trovi al Cotugno. Forse qualcuno di voi già conosce questa realtà ma,vi assicuro che per me visitare quel posto è stato un incubo! I medici hanno difficoltà a reperire farmaci, per cui accettano volentieri una fattiva collaborazione in questo senso, oltre che un supporto logistico. Non so di preciso di quali farmaci necessitano ma, domenica torno a Pianura, magari mi faccio una lista precisa e ve la invio. Per il resto c'è bisogno un pò di tutto, sopratutto perchè quasi nessuno di loro parla in italiano (molti in francese e qualcuno in inglese) Intanto, se qualcuno tra voi avverte la necessità di saperne di più può contattarmi. [Pino D.]

senza titolo

"La guerra è guerra" recitava una vecchia frase, forse è vero che il male si combatte con il male. altrettanto vera la frase che immagina la saggezza come una vecchia puttana e l’ipocrisia una stupida illusione. Immaginiamo che un giorno il Vesuvio scoppi per la tanta immondizia: chi ne subirà le conseguenze? Facile a dirsi, la stupidità. Ma nel quartiere c’è un’altra emergenza, è l’emergenza “scissione” che grazie ad internet galoppa a fior di opinioni e di dibattiti anche se a volte inconcludenti. Oggi la divisione è tra chi non concepisce la rete e chi invece sta facendo di tutto per cogliere l’innovazione e metterla al servizio pubblico. I politici napoletani no; i commercianti del rione, qualcuno; i ragazzi, tantissimi e anche i vecchietti e le vecchiette. Solo il gruppo blog del rione sanità conta su facebook circa 350iscritti, ottimo per una informazione di settore. C’è chi critica per la mancanza di idee, chi invece dice che bisogna fare di più, chi esorta il blog a chiudere i battenti perché inutile, chi elogia l’iniziativa. Noi siamo ancora troppo piccoli, come del resto è il quartiere, o meglio l’etichetta sociale che vive e declassa la sua arte e la sua storia. Ma siamo invece pronti a schierarci, pronti a trasformare anche le nostre idee per un programma e una iniziativa che possa restituire il decoro ad una città declassata. E’ da tempo che diciamo che la nostra città vive in una crepa sociale, stretta tra la mancanza di prospettive ed iniziative. Eppure ci sono centinaia di ragazzi, di giovani e di anziani che vorrebbero dire, fare, proporre. Stanno per arrivare circa 60 milioni di euro per riqualificare ancora una volta il rione. Ma chi ha avuto l’appalto? Chi gestisce i fondi? Come e chi decide cosa fare e perché? È più di un anno che il palazzo Sanfelice a via Sanità è stato distrutto, senza che nessuno abbia posto rimedio. L’abbiamo denunciato su queste pagine, ma il silenzio è routine. Nei bassi del rione c’è una paurosa emergenza: l’alluvione dello scorso mese ha messo in ginocchio molte persone e commercianti, qualcuno poteva morire ma la “lava dei Vergini” è storia. Mille buche e la strada ridotta ad un colabrodo: è stata aggiustata pochi giorni fa. E i manifesti elettorali? Il signore che ha vinto alle Provinciali, Cigliano, del popolo della libertà, ha ritenuto opportuno risporcare i muri, prima e dopo affiggendo, a elezioni terminate, i ringraziamenti: i suoi 8262 elettori hanno sentito il bisogno di leggere la sua epopea storica, infatti sul manifesto c’è scritto: “dove non si vinceva da anni… [i cittadini] hanno scritto il futuro” di illeciti. [+Blogger]

a lo ffriere siente l'addore a li cunte siente lo chianto

La crisi economica sembra non averci toccato, in realtà cosa si può toccare di una persona che guadagna 1000euro al mese? Al massimo gli aumenta il costo della vita anche se da circa 30anni i salari e gli stipendi non aumentano. L’operaio si è abituato all’inflazione impari. Sì, perché l’inflazione sale per tutti anche se il lavoratore non ha un aumento, mentre per gli imprenditori è differente. Un esempio: 30 anni fa una camera d’albergo - via Caracciolo di Napoli - costava circa 100mila lire, mentre un lavoratore dipendente guadagnava 1milione e 600 mila lire mensili. Oggi la stessa camera costa 500 euro e lo stesso lavoratore guadagna 800euro. L’equivalenza fatela voi. Attualmente il mondo è diventato così “pari”, così eguale che in Italia le donne guadagnano uno stipendio molto più basso rispetto ai paesi nordici, anglosassoni, del resto dell’Europa, ecc,ecc, per non parlare di quelli nord americani. Mentre all’Aquila c’è l’incontro tra i presidenti ricchi, nel mondo in questo momento aumentano gli affamati: la FAO ha calcolato che nel 2009 “soffriranno la fame circa 100milioni di persone in più”. Livelli mai raggiunti con oltre 1,02miliardi di donne, uomini e bambini senza mangiare, bere, e, lusso sfrenato, senza curarsi il raffreddore, la febbre, il mal di testa. Dal 2008 al 2009 l’aumento è stato dell’ 11%. Mentre la 3°, la 4° e la 5° guerra mondiale si combattono a forza di democrazia, l’Italia fa i conti con un sistema produttivo stabile e robusto, secondo il Ministro dell’economia. Grazie al G8 miliardi di euro e di dollari sono stati stanziati per vincere l’estrema povertà, che in primis si contrasta rinunciando alla guerra, naturalmente con il nostro presidente del consiglio in prima fila. Niente paura, uno dei pilastri economici italiani, con un aumento esponenziale del fatturato e vanto della nostra Nazione, è la holding Beretta che esporterà in tutto il mondo il fucile ARX 160, gioiello di tecnologia, che si dice supererà per precisione e fama il più volte premiato Kalashnikov... A Napoli si dice: A lo ffriere siénte l’addore! A lì cunte siénte lo chianto! [+Blogger]

campo estivo alla sanità

Guardiamo il quartiere con altri occhi. La Rete Sanità, luogo di incontro di associazioni e persone che svolgono attività sociali ed educative nel quartiere, intende organizzare un Campo Estivo, per un gruppo di 20 ragazzi e ragazze dai 9 ai 12 anni nel periodo 9 - 19 Luglio 2009. Le iscrizioni, firmate da un genitore, saranno aperte prioritariamente a ragazzi e ragazze che durante l’anno in corso non hanno partecipato ad altre attività o progetti socio-educativi. I contatti per le iscrizioni saranno presi da chi opera nel quartiere e conosce i contesti sociali a cui rivolgersi. Il Campo sarà articolato nel seguente modo: DAL 9 AL 12 LUGLIO ATTIVITÀ SVOLTE IN MODALITÀ RESIDENZIALE. Data l’esigenza di creare le condizioni affinché ragazzi e ragazze iscritti si possano riconoscere come appartenenti ad un gruppo che fa un’esperienza comune di esercizio di cittadinanza, si intende iniziare le attività del campo con la partecipazione ai Soggiorni tipo A nell’ambito del progetto “Mario e Chiara a Marechiaro – percorsi residenziali 2009”. Promemoria per le attività in modalità residenziale a Marechiaro: un ente (associazione, parrocchia, …) deve provvedere a formalizzare la richiesta per il soggiorno; iscrizioni con autorizzazione dei genitori alla partecipazione al soggiorno a Marechiaro; promemoria per i genitori sull’organizzazione del campo (cose necessarie da portare, ecc…); assicurazione prevista dal progetto “Mario e Chiara a Marechiaro”; partenza giovedì 9 luglio pomeriggio; gruppo formato da 20 ragazzi e ragazze; 4 tour accompagnatori impegnati dal giovedì pomeriggio 9 luglio alla domenica 12 fino a ora di pranzo.


gabersanità

Tra poco anche nel rione sanità le ronde nere scalceranno contro gli immigrati che occupano "abusivamente" i bassi, restituendo ai legittimi proprietari le proprie abitazioni esentasse. Gireranno per il quartiere facendo togliere tutte le auto che parcheggiano in modo indiscriminato, condurranno le donne a casa, fermeranno gli scalmanati sugli scooter e garantiranno la chiusura dei negozi proibendo la vendita abusiva. Proviamo a pensarci: chi erano i toturi dell'ordine 60anni fa? Un ottimo investimento… peccato che i mafiosi continueranno a girare indisturbati, grazie ai tagli contro le intercettazioni. Un tempo per tutti... e per farci riflettere.

ASCOLTIAMO GABER


wireless e sanità

Mentre in Italia la connessione internet è meno veloce e meno fruibile rispetto a tutte le altre parti del mondo, il rione sanità fa un’eccezione strappando il primato di quartiere più internettiano della città. Se provate a portare il vostro portatile, munito di wireless nel rione, salendo via Cristallini o via s. m. Antesaecula, oppure via Fontanelle o vico Sanfelice, via Stella, salità Sanità, via vergini ecc, ecc, vi accorgerete che il vostro computer è perfettamente in rete, utilizzabile per navigare e scaricare file. In un quartiere come il nostro, definito come l’emblema della “spazzatura”, disarma sapere che non solo la gente segue, si informa, naviga e visita regolarmente il nostro e altri blog ma, cosa ancora più incredibile, e che fa invidia all’Italia civile e organizzata, mette a disposizioni la propria connessione senza limiti di password o rivendicazioni da proprietà privata. Una prova di tale democrazia: noi da quando abbiamo aperto il blog abbiamo sempre aggiornato le pagine, caricati filmati e articoli, grazie alle wireless messe a disposizione dalla gente. Ricezione, a volte bassa a volte buona, velocità 5,4mb. [+Blogger].

devastato il parco san gennaro

Stamattina abbiamo avuto una bruttissima sorpresa: lo spazio sociale autogestito del parco San Gennaro alla Sanità era stato devastato, distrutti i servizi igienici, trafugato un computer con cui si tenevano i corsi di informatica per i bambini, danneggiate alcune giostre, gettate all'aria la documentazione sulle attività che il Comitato del parco sociale svolge da un anno a titolo assolutamente gratuito e con una partecipazione aperta a tutti, tramite l'assemblea di gestione.
Inizialmente abbiamo pensato a un grave atto vandalico, ma poi il custode del parco (della napoliservizi), ci ha anche riferito che in mattinata due persone adulte sullo scooter sono passate recapitando una pesante minaccia indirizzata al Comitato: "Il comitato deve lasciare il parco, perchè dobbiamo fare le cose nostre..."!! Noi non sappiamo chi sia il committente di quest'azione, se persegua finalità speculative e/o elettoral , ma magari la presenza di una rete sociale no-profit, estranea a partiti e interessi economici, è considerata da costoro un ostacolo da eliminare e non una risorsa culturale e civile! Dal 2 maggio del 2008 come gruppo di cittadini e attivisti sensibili all'autogestione come strumento di cambiamento della socialità e della città, insieme alle persone della rete sanità di Alex Zanotelli, ai ragazzi ed agli abitanti della zona, abbiamo ri-aperto il parco San Gennaro, costruito e mai inaugurato e l'abbiamo restituito al quartiere, permettendo a tutti di poterlo vivere, di poter godere di uno spazio verde, uno dei pochi in questa città. Abbiamo, di fatto con la nostra iniziativa, costretto il comune a completarlo! Ma non ci siamo limitati a questo. Abbiamo reso un semplice giardino pubblico un luogo di socialità, di incontro, di aggregazione. Un posto in cui i più piccoli in particolare, il futuro di questa città, potessero sperimentare un modo nuovo di stare insieme, libero dalle logiche di violenza, di aggressività, di brutalità, che sempre più, sopratutto negli ultimi tempi, stanno caratterizzando la città di Napoli. Sono tante le iniziative che abbiamo costruito da un anno a questa parte. I laboratori (di “giocoleria”, informatica, di arti figurative) per i bambini; le feste ed i concerti, liberi e gratuiti, momenti importanti di socializzazione, in un quartiere che non ha altri spazi comuni di incontro. Ma anche sportelli di informazione sul diritto alla casa e sui diritti di cittadinanza. Il mese scorso, un torneo di calcio antirazzista con i ragazzi napoletani della sanità e del centro storico insieme a quelli delle comunità Rom e srilankerse per consentire di superare quelle barriere culturali che generano intollerabili episodi di razzismo ed esclusione sociale. Tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo sempre fatto spinti unicamente dal desiderio e dalla volontà di provare a cambiare questo quartiere, questa città, questa società. Evidentemente però, a qualcuno tutto questo non e' piaciuto! Evidentemente qualcuno non sopporta che in un quartiere come questo esistano spazi liberi da interessi economici, facili guadagni, facili speculazioni. Da circa due mesi, infatti, all'interno del Parco San Gennaro si ripetono senza sosta episodi minori di vandalismo. In un primo momento abbiamo pensato a stupide ragazzate, azioni fastidiose, ma senza troppa importanza. Ma il ripetersi costante e sempre più grave di simili episodi ed il fatto che si concentrassero sempre e solo sulla struttura che ospita le assemblee di gestione del Parco sociale, c'ha fatto immaginare , verosimilmente, scenari ben peggiori. Ad una situazione già grave, come quest'ultima, si sono aggiunte le minacce fatte al custode della Napoli Servizi ma indirizzate a noi. Ma noi non abbiamo nessuna intenzione di sottostare a minacce di questo tipo! Non abbiamo nessuna intenzione di cedere a pressioni che vengono da fuori e che vorrebbero probabilmente trasformare questo posto in una macchina per fare soldi. Non abbiamo nessuna intenzione di far diventare il parco “proprietà privata”. La nostra reazione sarà diversa dalla loro violenza. Agiremo come sempre pubblicamente, alla luce del sole, insieme a chi vive quotidianamente questo parco. Venerdì 3 Luglio alle ore 17 lanciamo una giornata di comunicazione in difesa del Parco San Gennaro e facciamo appello agli abitanti del quartiere, a tutti i cittadini napoletani, agli artisti, alle sensibilità democratiche, di sostenere questa esperienza rispetto alla barbarie. Il Parco e' di tutti e tutte ! Resisteremo un minuto in più delle loro minacce ! Noi non abbiamo paura ! [Comitato "Parco sociale San Gennaro" - Spazio sociale "Rita Parisi"].