leggifilmsanità

Il film di Peter Mullan "Magdalene" è una opere significativa e di straordinaria bellezza. Tratto da tre storie vere, le tre protagoniste del film che si trovano a vivere una esperienza di lavoro forzato in un "riformatorio" cattolico, dove la repressione delle suore e le assurdità dei cattolici, che trasformano le pene corporali in una reincarnazione biblica, alterano la presunta rieducazione in una vera tortura totale, fatta di umiliazione, fatica, indignazione e violenza carnale. [+Blogger]


quello che non si dice

23 giorni... 1300 corpi senza vita sangue che cola da raffiche di chiacchiere con tutto il nostro sdegno... tacciano le bombe si inneschi la ragione mai più guerra a Gaza.... mai più la guerra!!
Tutto finisce così, con uno striscione degno di un popolo civile e intelligente, che ancora una volta di fronte ad una classe politica arrogante,ignorante ed impreparata,cerca il dialogo e non cade nella solita trappola dello scontro! Oramai non si tratta più di calcio o di giustizia, questa e' una questione morale. 31/08/2008 tutta l'Italia apprende dagli organi ufficiali di [dis]informazione che delinquenti, teppisti, camorristi e ultras insomma "napoletani" sfasciano un treno e aggrediscono "civili viaggiatori" facendoli addirittura scendere dal treno. I danni stimati da Trenitalia sono di 500.000 euro (cinquecentomila euro). La pena è il divieto di trasferta per tutto l'anno dei sostenitori azzurri e la chiusura delle curve per tre partite. Dopo pochi mesi la sentenza viene archiviata: manca il treno devastato nessun "viaggiatore civile" ha sporto denuncia per aggressione! E, inoltre, si scopre che il treno che doveva partire alle 10.00 circa, alle ore 12.00 era ancora fermo a Napoli e non era adatto a contenere i circa 3000 tifosi, che arriveranno a Roma solo all'inizio del secondo tempo dell'incontro, cioè con più di due ore di ritardo!!!Ma allora se Trenitalia offre un disservizio pagato (perché quasi tutti avevano il biglietto) e chiede un risarcimento di 500.000 euro, noi che dobbiamo pensare?; che si tratta di una truffa?! Ma non può essere una truffa perchè anche la stampa, i ministri stanno facendo terra bruciata intorno a questi delinquenti (napoletani). Forse è tutto vero, siamo incivili, ignoranti e buoni solo a rubare! O la verità è che tutti ci dipingono così perchè indifferenti alla nostra cultura?! I veri ignoranti sono loro che tacciono di fronte a quelle parole esposte dagli stessi "delinquenti" che chiedono dialogo e non guerra. Una richiesta troppo grossa per essere accettata visto che solo di guerra sanno parlare. Montarono un caso nazionale il 31/08/2008 e ancora non fanno nulla per smentire o almeno addolcire i toni. Ne esce fuori che un tifoso napoletano è un delinquente, mentre tutti gli altri sono semplici appassionati di calcio. E gli scontri di Genova nel derby? Quelli a Roma, con gli assalti alle caserme? Il tifoso "napoletano" picchiato a Firenze? Lo stewart picchiato a Catania? Nessuno ne parla, nessuno chiede giustizia. Ma non c'entra il calcio o la giustizia, è solo una questione morale. C'è troppa indifferenza verso chi cerca dialogo, c'e troppa incoerenza in chi governa, c'è troppo sudditismo in chi scrive. La questione e' solo morale, il resto non conta! Come non contano le parole del dr. ARDITURO che definisce superficiale e miope la condotta dell'osservatorio sulle manifestazioni sportive e addirittura definisce inadeguato il comportamento dell'azienda Trenitalia. Non conta che la sentenza sia stata cancellata, "la punizione esemplare" resta! IN TUTTA QUESTA SQUALLIDA VICENDA DI MORALE C'E' SOLO LO STRISCIONE DEI "DELINQUENTI". [+Lizard]

municipalità via dalle scatole

Ci rivolgiamo direttamente al presidente della municipalità Stella/San Carlo e alle Istituzioni dei piani competenti. Non è possibile che alla via Vergini, alla via Arena e alla via Sanità, a piazza San Severo e a piazza sanità, alla via Fontanelle e nei vicoli ma soprattutto sotto il ponte della sanità le auto parcheggiate in modo indiscriminato non lasciano passare sia i pedoni sia le auto che circolano, per non parlare poi dei diversamente abili. È vergognoso che non ci sai un vigile o qualche altra figura delle forze dell’ordine che multi, multi, multi chi parcheggia selvaggiamente e/o chi circola altrettanto selvaggiamente. Se proprio la sciattezza ci ha avvolti facciamolo almeno per i malati o per chi ha bisogno di un pronto soccorso visto che le strade occupate portano tutte all’Ospedale San Gennaro dei Poveri. Voi della Municipalità non esitate, come quando vi servono i voti durante le elezioni. Siete tutti nel rione, buoni, bravi e belli, poi dopo basta solo la retribuzione. E ancora. Fate stampare manifesti grandi, come quelli che vi servono sempre durante le elezioni, ma questa volta non metteteci le vostre facce mettete piuttosto il numero verde 800.16.10.10 del Comune che serve per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, visto che nei vicoli, per le strade, appoggiati ai cassonetti della spazzatura, per terra e vicino ai palazzi, i mobili, i materassi, le sedie, intere stanze da letto e da pranzo, cucine, e altra roba vecchia vengono posizionati in bella mostra per i turisti di turno. Presidente non sprecate le vostre mancanze per "difendere" i nostri desideri. [+Blogger]

intervista ad alex zanotelli

Alex Zanotelli parala di Napoli e del rione Sanità

[Intervista di +Blogger]


povero cinema

Subito dopo la seconda guerra mondiale e fino a agli anni 1955/’60 il cinema italiano ha insegnato al mondo l’arte di fare i film, ha insegnato la regia, la sceneggiatura, la recitazione ecc, ecc. Il neorealismo cinematografico ha educato il cineasta, l’ho ha modellato e ha istruito molti produttori ad investire sul dialetto parlato, sulle differenziazioni e sulla realtà circostante. Tutto quello che di diverso c’è oggi. Il cinema italiano attuale è quello dei Fratelli Vanzina, registi al di sotto della media, è quello di Vacanze sul Nilo, film che la critica non si azzarda neppure a definire, programmi televisivi e fiction inguardabili. Sarebbero troppi ed impossibili da citare tutti anche perché non basterebbe un solo articolo. Ma purtroppo anche la legge che finanzia pubblicamente il cinema o i documentari è tra le più obsolete al mondo. I finanziamenti pubblici sono appannaggio sempre e soltanto delle stesse produzioni, standard che non riguardano la sceneggiatura o l’argomento, ma solo e sempre la fritta pubblicità; la logica è seguire le dinamiche degli inserzionisti non quelle della comunicazione. Si privilegia il nome importante anche se poi l’argomento è banale e artefatto. Il tema e il copione hanno sempre gli stessi stereotipi (amore e sesso, uccisioni e tradimenti, oggi vanno ancora di moda le forze dell’ordine e ancora imperterrito l’eroe/antieroe). Un esempio: il regista Pappi Corsicato sforna film inguardabili, decisamente brutti, argomenti gretti, imprecisi e poco studiati, ma comunque continuano a produrgli film, i cortometraggi, i documentari. Eppure il cinema fatto da molti filmaker napoletani non ha mai neppure visto un briciolo di riconoscenza o di apprezzamento anche perché non è permesso neppure di “proiettare”, a meno che non si disponga di una forte somma di denaro. Al contrario di quello che può sembrare e di quello che ci propone la tv i cortometraggi e i documentari fatti da decine e decine di ragazzi che si attrezzano con un computer, con una piccola telecamera digitale, con piccole attrezzature hanno la capacità di trasmettere un altro neorealismo napoletano. Basta vedere le piccole rassegne cinematografiche, come quella di Bagnoli, Ponticelli, Fuorigrotta, Sanità, Scampia ecc, ecc. La giustificazione che oggi danno i grandi network è che comunque questo tipo di spettacolo prodotto fa audience, la gente vuole vedere la sparatoria napoletana, il tradimento e la prostituzione, l’assassino e l’amore tra due giovani amanti. Niente di più falso visto che la televisione offre solo un solo palinsesto e mai altri per metterli a confronto. Sul digitale Iris si distingue un po’ e per fortuna fa lettori appassionati, ecco la prova che se c’è l’alternativa le cose possono cambiare. Ci dicono che oggi la tv deve essere dinamica e anche un po’ banale, altrimenti si rischia di non fare ascolti, ma è già da trenta anni che la tv non sforna programmi educativi in prima serata, oppure film d’autore o documentari informativi. Il mondo è pieno di questioni serie, importanti; l’acqua è stata privatizzata e tra poco non ne potremmo più bere, ma chi ha mai trasmesso una cosa del genere? David Mills è stato condannato ma nessuno ha proferito parola. Nel Comune di Napoli i dirigenti e responsabili e assessori compresi spendono 60mila euro mensili solo di telefonate fatte dai cellulari attingendo dalla spesa pubblica. Propongo un bel docufilm sui parlamentari con avviso di garanzia. Un bel documentario sulla politica della chiesa “culta” e sul fatto che un importante rappresentate molto vicino al papa incontri tutte le settimane alcuni Ministri Italiani. Un film che parli della condanna per terrorismo degli Stati Uniti d’America (unico paese al mondo ad essere condannato) da parte del Consiglio di Sicurezza, condanna per il genocidio nei confronti dei nicaraguesi, ma purtroppo mai avvenuta perché il veto americano fece il suo corso (Noam Chomsky). Non si parla più di precariato (operai, impiegati), di disoccupazione e di morti sul lavoro in modo serio; l’Italia sottopaga i laureati, li costringe ad emigrare, li affoga nelle sue fratte demagogiche e di bassa politica. La disabilità mentale e fisica è argomento sconosciuto, l’assistenza è praticamente zero. Un bel film sulle [non]proposte fatte per [non]aiutare quartieri disagiati di Napoli. E’ viscerale la disinformazione, è catartica e disarmante. Questa estate due bambine sono annegate nelle acque di Bagnoli mentre le persone indifferenti continuavano a prendere la tintarella come se niente fosse successo. A Ponticelli la gente ha incendiato un campo rom e una donna ha scampato un linciaggio perché accusata di aver rapito una bambina, niente di più falso, anche se non se ne parla affatto. Sono anni che gli israeliani sparano contro donne e bambini che passeggiano mettendo in mostra un fazzoletto, uno straccio oppure una maglietta bianca. Sparano su chiunque, ma niente, un bel documentario non si può fare. Avete mai sentito parlare degli albini africani?!, che rischiano la morte ogni istante, che vengono venduti per essere scuoiati, come carne da macello, che sono sottoposti a continue minacce e uccisi per sacralità?!. Un bel documentario sugli albini africani! Parliamo delle centinaia e centinaia di famiglie immigrate che vivono nei bassi di 15mq per euro 400, oppure dei senza fissa dimora che nei periodi invernali non vengono aiutati dalle Istituzioni e muoiono di freddo e di fame… niente, niente di niente… chi cazzo se ne fotte! [+Blogger]

giovanni battista alfano

Oggi che il tempo vola veloce inesorabile, corriamo il rischio di dimenticare la figura di un Uomo eminente, personalità di primo rilievo nella cultura del Novecento. Approfitto dei mezzi telematici e ringrazio il blog “Quartiere Sanità” e Antonio Caiafa per ricordare quello che ritengo il più importante uomo della Sanità e certamente fra i più illustri Napoletani d’ogni tempo. Il sacerdote Giovanni Battista Alfano nacque nel nostro Rione l’8 dicembre 1878 e ivi si spense il 27 dicembre 1955. Dottore in Scienze Naturali, fu allievo e collega di Giuseppe Mercalli e nel 1907 ebbe la direzione dell’Osservatorio meteorologico-geodinamico “Pio XI” di Pompei, diresse il reparto sismico dell’Istituto Vulcanologico al Vomero e diresse pure l’Osservatorio sismico del Seminario Maggiore Arcivescovile di Napoli. La sua cultura spaziava in ogni campo dello scibile e seppe dissertare e scrivere libri sui più disparati argomenti: sul Vesuvio, sui terremoti, sul sangue di San Gennaro, sulle reliquie di Santi in Italia, sullo spiritismo, sulla reincarnazione, sulla cosmogonia mosaica e cosmogonia naturale, sulla radiestesia, sulla Sindone, sulle Spine della Corona di Gesù, sulla continenza periodica del matrimonio dal punto di vista storico e morale (siamo nel 1949!), sulla fecondazione artificiale della donna, sull’origine della specie, sulla metapsichica e la metafisologia, sulle scienze occulte. Come se non bastasse, questo autentico Genio scrisse libri didattici su nozioni di geografia antropica e commerciale, fisica e geologia, biologia animale, zoologia, igiene, biologia vegetale, chimica, mineralogia, litologia. E lo spazio non ci consente di enumerare tutte le sue pubblicazioni. Giovanni Battista Alfano è citato nell’Enciclopedia Treccani per la quale, a sua volta, scrisse alcune voci. La città di Napoli gli ha dedicato una strada, un istituto e alcune sale di vari istituti, fra cui l’università. Era di statura minuta, sempre cagionevole di salute, ma dalla cultura smisurata. Nell’ultimo periodo della sua vita abitava in vico Cangi a Materdei. [Guido Iazzetta]