Una questione "spinosa" quella delle telecamere poste nei pressi dell'Istituto Lezzi. Insomma un cittadino si indigna, indaga e scopre che le telecamere non sono vere. E' una bufala "solo per tener lontano i malfattori e chi versa rifiuti in modo indiscriminato". Comunque è una presa in giro perché alcune mamme hanno creduto realmente che fossero accese. Giusta la critica e giusto che venga chiesto scusa da parte della presidente della III Municipalità.
Premetto che le telecamere sono odiose, ma non credo sia una accusa gravissima, in fondo la Di Sarno ha voluto fare qualcosa, in modo ridicolo, ma l'ha fatto. Piuttosto mi chiedo se le spese per l'installazione fasulla sono state contabilizzate, e se sì, vorrei proprio sapere "a quanto ammonta il danno". Da quando la presidente si è insediata non ho sentito altro che dire: "nessuno si occupa della III Municipalità, noi non possiamo fare niente, abbiamo le mani legate".
Una foto che è stata scattata nel gennaio di quest'anno ha ritratto una voragine enorme in via san Gennaro dei poveri; dopo 4 mesi un'altra foto (sempre nella stessa via) ha ritratto la stessa voragine allo stesso punto: praticamente la stessa. Mi chiedo anche questo problema non è competenza della III municipalità? [+blogger]
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