La chiusura degli ospedali napoletani è uno scandalo che non ha
proporzioni di condanna, ecco perché nessuno ne parla; chi vela argomentazioni
con giustificazioni parossistiche discolpa la propria incapacità a gestire la
cosa pubblica. Questa doppia differenza è sempre più sottile e si fonda nella
consuetudine di un ordine che non ha più identità. Sempre più fino è il filo
che interseca la politica e gente, doppia iconoclasta aberrazione che ormai
travalica l’intelligenza. L’ultimo tassello con i circa 500mila bambini del
centro storico, ospedale efficientissimo l’Annunziata, pronto intervento
pediatrico chiuso senza ragioni. Perché Prima il San Gennaro, L’Ascalesi, il
CTO la stessa Annunziata avevano tutti un pronto soccorso?
L’amministrazione napoletana, e Napoli che negli ultimi anni ha visto un
aumento spropositato di turisti, non ultimo la paralisi critica della viabilità
dovuto all’evento di Dolce e Gabbana, con il traffico automobilistico per
inaccessibilità o intasamento programmato,
sposta in un unico punto tutti i codici rossi della città?!. Interi luoghi
isolati dalla mancanza di soccorso, uno su tutti il rione San Gennaro nel
quartiere Sanità. La piazza san Gennaro e le vie e i vicoli limitrofi,
salita Scudillo e via san Vicenzo, salita Principi e rampe S.G. dei Poveri: la
gente che vi abita è spacciata nel momento in cui ha bisogno di soccorso. Da
questi punti del rione non ci sono vie di fuga, l'unica strada è strettissima,
e per superarla significa affrontate sempre il traffico di salita Sanità. Per
chi conosce la zona sa di cosa parlo: traffico a tutte le ore a partire dalla
via s. Teresa degli Scalzi, così come il parcheggio selvaggio, i sensi vietati
di transito, le strade strettissime...
Un problema
emergenziale che sembra non avere sbocchi. I costi della sanità pubblica in
Campania sono di 10euro superiori alla media nazionale. Oggi nel pronto
soccorso del Cardarelli si riversano persone che non possono pagare il tiket o
che per risparmiare aspettano ore pur di farsi fare una radiografia. Nel pronto
soccorso del Loreto Mare la situazione è sempre più irreale. Dalla zona
costiera e dai paesi vesuviani arrivano casi disperati o semplici mal di testa,
che in un modo o nell’altro intasano la sala d’aspetto o di primo intervento.
Una situazione fuori dal normale che non ha precedenti e, cosa ancora più
assurda in un silenzio fantastico.
Il tg3 campano ha
dedicato giorno all’evento di Dolce e Gabbana, la stessa tv generalista
preferisce fare inchieste nere buone solo per gli inserzionisti, la radio
sfiora solo il problema mentre si continuano a chiudere reparti costati da poco
migliaia se non milioni di euro. E’ una situazione parossistica e violenta che
subisce soltanto la gente comune. Bisogna creare una mobilitazione popolare,
cosa che i partiti neanche si illudono di pensare. Faccio appello ad
#unpopoloincammino a quella parte di gente che sente che una tragedia è in
atto. Se per caso ci tocca un codice rosso affidiamoci alla sorte. Vergona,
vergogna, vergogna. [+blogger]
1 commenti:
E' uno schiFo è una vergogna, io abito a san gennaro e questa cosa la sto dicendo da sempre. schiFo schiFo schiFo schiFo schiFo
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