Ieri la partita più attesa dei
napoletani, una vittoria e un terzo posto assicurato. Invece la nostra squadra
non solo ha giocato male ma ha anche perso in modo indecoroso. Quagliarella ha
segnato senza esultare, mentre al san Paolo quel 71 risuona ancora nella sua memoria. Ieri allo stadio c’era anche mio
cognato ed un suo amico partiti per tifare contro il Napoli. Due Juventini doc
che si sono “scontrati” con la busta dell’immondizia esposta da un tifoso
bianconero (napoletani siete monnezza).
Poppella, uno dei tifosi più
tifosi della nostra generazione, un maradoniano superlativo, uno che nella sua
bottega ha decine di poster di giocatori del Napoli, ieri mi ha guardato
sconsolato: “con una prestazione così… cosa posso dire?”. Il calcio italiano ha
la forza di estromettere ogni convinzione, i tifosi fanno paura con le loro
proteste, anche se nessuno li legittima, tutti fanno finta di non vedere. Come
ogni verità: se l’affermi non esiste più…
così ancora il buon Pasolini insegna.
Gli stadi possono diventare
veicolo di proteste legittimate. Un po’ di tempo fa ho conosciuto un veneto fan
del Napoli ed un Sampdoriano, in trasferta per l’Italia, che tifa
intellettualmente bene. Sembra che tra nord e sud i tifosi si odiano, e se gli
interisti hanno schifato la strage di cani in Ucraina, così nella curva dello
stadio partenopeo si è gridato contro la guerra e le stragi delle bombe a
grappolo.
Se due napoletani che amano la
loro città e tifano Juve riescono ad andare allo stadio, condividere le emozioni
di un 3 a
0 e farsi buttare in faccia, si fa per dire, la spazzatura da uno stupido
torinese(?), se un triveneto simpatizza
per Lavezzi, Cavani e Cannavaro, se un tifoso, ma dico vero tifoso della Samp,
espone a Pescara un cartello su scritto “io stimo Zeman”, allora forse questo
modo di protestare, di gioire, di fraternizzare e sfottere, è un modo del tutto
nuovo per riappropriarsi delle scelte, della libertà, della consapevolezza, e
della franchezza.
Rimango esterrefatto perché il
Napoli non ha tirato quasi mai in porta, non ha mai impensierito veramente
Buffon, la mia è una giusta riflessione, come mi ha confermato Salvatore
(Poppella) di via Sanità, io non posso recriminare, né indignarmi, la mia è una
consapevolezza che va al di là del tifo… e forse anche di quell’imbecille del
71. [+blogger]
5 commenti:
subito uno sfottò per toglierci quei paccheri da faccia ieri sera con quella canzone. troviamo qualcosa che possiamo sbatterglielo in faccia, ma qualcosa di intelligente come quel "Giulietta è la Zoccola". :-)
subito uno sfottò per toglierci quei paccheri da faccia ieri sera con quella canzone. troviamo qualcosa che possiamo sbatterglielo in faccia, ma qualcosa di intelligente come quel "Giulietta è la Zoccola". :-)
Forza Napoli il20 maggio saremo tutti con te
Gli incivili siete voi e soltanto voi!
non c'è storia, arrendetevi!
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