Qui ciò che rimane è la gente, qui ciò che vive è la morale, la sopraffazione, l’anarchia, il rispetto per le regole, le corna, il disordine, l’onestà. Qui chi si vanta lo fa per considerarsi, per sentirsi acqua, per respirare insieme agli altri aria, per bere vino ruttando per strada e per la vergogna.
Difficile capire gli altri, difficile capire se stessi. Il malato è sempre qualcun altro, i malati siamo noi con le nostre affermazioni, con le nostre attese, con chi perde il posto di lavoro o con chi non ha mai lavorato. “Come farò? Ho 40 anni. Chi mi darà la pensione di vecchiaia”? “Vattene nulla facete”!
E’ difficile parlare del rione, è difficile parlare del paese, è difficile parlare di tutto. La squadra del Napoli domenica sera ha pareggiato. Ci siamo staccati dalla quotidianità, immersi nei colori digitali dell’azzurro e del rosso. Penso a domenica prossima con la Samp. Riecco le mie sensazioni. [+blogger]
6 commenti:
siamo alle solite: meno critiche, più fatti!
la persuasione è l'arma migliore contro la vigliaccheria. se un giorno dovessi percepire che le cose non vanno più bene, meglio essere persuasi che la vita è bella... altrimenti si rischia il suicidio.
ignobili argomenti....
le malattie vanno curate, caro Antonio, non lasciate libere di corrodere le strutture sane.Seguo da vicino la scuola e mi accorgo quanto questa difetti in serietà d'impegno e in preparazione. E pur vero che tenui retribuzioni non impegnano o distraggano su altre sorgenti, ma il compito primario, dopo la famiglia è quello della scuola, che non può essere disattento. Valori morali di base, non curati, si ripercuotono sul quotidiano. La furbizia e l'arroganza, elementi primitivi dell'uomo, primeggiano in questa città. Ne sia una testimonianza il traffico: tutta l'Europa sostituisce i semafori agli incroci con la "rotonda", un'insieme corretto di precedenze civili. Questo marchingegno da noi è solo produttore di caos, vedi lo smontaggio veloce a ll'incrocio Foria-Duomo. Sorrisi, battute,accompagnano l'insuccesso di un test di civiltà da raggiungere. lucio p. raineri
Sono perfettamente d'accordo con te Lucio, direi che la furbizia ormai è parte integrante del nostro paese. chi ne risente però è la brava gente che, ti assicuro, ne è tanta ma non si fa vedere. C’è una ragione, parere personalissimo, che spinge le persone ad essere truffaldine: è la mancanza di informazione.
Sono in parte d'accordo con quello che scrivi,ma credo ke bisogna fare un attenta analisi sul problema del nostro quartiere non credi?Vero ke i nostri cari POLITICI non fanno l'interesse del cittadino,e in special modo quello di quartieri degradati come i nostri,giusto? CERKIAMO INVECE DI CAPIRE PERKè SUCCEDE TUTTO QUESTO NON TROVI?PENSO CHE OGNUNO DEBBA FARSI UN ESAME DI COSCIENZA, le cose cambiano se veramente tutti credono in quello ke fanno,basta lamentarsi sempre, bisogna anche avere il coraggio di esporsi delle volte assumendosi le proprie RESPONSABILITà, IO credo NEI CAMBIAMENTI, E MI AUGURO KE UN GIORNO I NOSTRI FIGLI GRAZIE AD I NOSTRI INSEGNAMENTI POSSANO PORTARE AVANTI I NOSTRI VALORI COME QUELLI DELL'AMORE X IL PROSSIMO.
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