L'arretratezza dei napoletani? Sono forse un cittadino represso, ma la
storia che gli italiani al nord si sono liberati da soli e quelli al sud,
invece, hanno aspettato gli alleati dimostra ancora forti lacune. Paradigma o
no, gli effetti di quello che sta succedendo nel rione, parere personale, sono
dovuti ad una scellerata commistione, d'altronde abbastanza antica, di sviluppo
verticistico unilaterale. (mamma mia che parolone). E' la vecchia storia: mors
tua vita mea. Quello che forse non ho inteso è il fatto che chi, per esempio,
organizza una rappresentazione teatrale nell'ossario delle Fontanelle lo fa
anche perché... sono i morti a chiederglielo: perché dovrebbero privarsi di
tutto ciò? Ricordate lo striscione che comparve sull'entrata del cimitero di
Poggioreale nell'anno del primo scudetto del Napoli?!: "Che ve site perz"!!", e il
giorno dopo un altro striscione diceva: "Ma chi ve l'a ditto?!"
Se una concezione particolare ci unisce alla morte, questo non sfugge
all’economia che fa proseliti in nome di una giustificata concezione messianica:
con i soldi puoi fare tutto. Ma anche se in ritardo qui le differenze iniziano
a farsi sentire, e se prima la popolana gravida urlava a squarciagola, oggi spizzicca un po’ l’italiano antico. La questione
salvifica, immaginazione creata da una commistione di giudici e giudizi, attualmente
fa leva su delle incongruenze . Qualche associazione
mette su un comizio politico di vecchi democristiani nostalgici, e subito parte
una kermesse di azioni intellettuali. Il proselitismo sfoggia la sua ultima
pizza, il suo babà ricco di arte e di cultura e così se su google cerchiamo
rione Sanità in primis esce la camorra, poi una pizzeria e subito dopo una
pasticceria. Il che è abbastanza confortante visto le premesse passate di un
rione ombra.
Il rivoluzionario oggi non si vanta di avere gli ipogei dei Cristallini o i palazzi del Sanfelice, meglio una accomandazione per il paradiso. “Sono il solito criticone che sa solo lamentarsi”. La pezza a colori la conosciamo un po’ tutti e intanto il gioco non sono io a condurlo. I cani sciolti fanno affari. Il politico si vanta, l’eroe di turno anche, si vanta il religioso e le suore, il cittadino medio e l’intellettuale, mi vanto anche io di aver scritto quest’articolo pur avendo la febbre a trentanovemezzo. Ma non è tanto per giustificare le inesattezze di cui sopra direte, forse se stavo zitto avrei almeno colto il murale di piazza Sanità, vera trasformazione e rivoluzione formativa. [+blogger]
Il rivoluzionario oggi non si vanta di avere gli ipogei dei Cristallini o i palazzi del Sanfelice, meglio una accomandazione per il paradiso. “Sono il solito criticone che sa solo lamentarsi”. La pezza a colori la conosciamo un po’ tutti e intanto il gioco non sono io a condurlo. I cani sciolti fanno affari. Il politico si vanta, l’eroe di turno anche, si vanta il religioso e le suore, il cittadino medio e l’intellettuale, mi vanto anche io di aver scritto quest’articolo pur avendo la febbre a trentanovemezzo. Ma non è tanto per giustificare le inesattezze di cui sopra direte, forse se stavo zitto avrei almeno colto il murale di piazza Sanità, vera trasformazione e rivoluzione formativa. [+blogger]
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