I miei pensieri sono così strani
e così assurdi che a volte faccio fatica a ripensarli, li nascondo dentro di me
e quando riaffiorano mi vergogno di averli considerati. E’ strano per uno che è
abituato a vivere la normalità come
fonte d’ispirazione classica, come dettame di vita e di crescita. Eppure non
riesco ancora a capire quali emozioni o perversità animano questi multi stadi
della personalità. Non credo che io sia l’unico a vivere questi contrasti (se di
contrasti si tratta), ma l’illusione della scena che dobbiamo sostenere è immancabilmente
più marcata e legittima rispetto a quello che ci passa per dentro. Ecco perché: un re e una regina, un capo di
stato e di governo, un prete e un vescovo, un famoso industriale e un grande
attore, una pornostar e un fachiro dicono tutti ragionevolmente fesserie per
contrasti. [+blogger]
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