"Sei tu il custode del creato". Viviamo con terrore
l’inquinamento, che in vaste aree del pianeta si fa sempre più grave. Non
sempre le attività produttive sono condotte con il dovuto rispetto del territorio
circostante. La sete del profitto, infatti, spinge a violare tale armonia, fino
alla diffusione nell’ambiente di veri e propri veleni. Con situazioni estreme,
che diventano purtroppo fonte di tumori. Non sempre ci accorgiamo subito di
questa violenza contro il territorio. Anzi, spesso è mistificata ed altre volte
viene addirittura giustificata. Di fatto, la consapevolezza davanti a questi
comportamenti criminali richiede tempi lunghi.
Pure molto gravi sono
le conseguenze disastrose determinate da eventi meteorologici estremi. In
questi ultimi mesi, per le inattese bombe d’acqua, si registrano anche morti ,
oltre a distruzioni immani di case, fabbriche e strade. Tutto un territorio è
messo in ginocchio. E spesso le città
colpite restano sole o avvolte da una solidarietà solo emotiva, superficiale.
La cosa più grave è la carente consapevolezza da parte della comunità civile
nazionale circa le vere cause, che a monte determinano questi tristi eventi!
Restiamo sì addolorati, ma poco riflettiamo
ed ancor meno siamo disposti a cambiare, per mettere in discussione il nostro stile di vita!
La custodia della
terra ci chiede di amarla, vigilando con matura consapevolezza. La terra ci
appartiene. Tutti siamo chiamati a questo compito che si fa premura già nelle scuole accrescendo la coscienza ecologica viva tra i giovani. Si tratta di
concretizzare quella “ conversione ecologica” che ci porta a ritrovare il gusto
per la bellezza della terra e lo stupore davanti alle sue meraviglie. Ma da
qui, anche la capacità critica davanti alle ingiustizie presenti in un modello di
sviluppo che non rispetta l’ambiente.
Ma la custodia del
creato è fatta anche di una chiara denuncia nei confronti di chi viola
quest’armonia. E’ una denuncia che parte da persone che si fanno sentinelle
dell’intero territorio, talvolta pagando di persona. Siamo loro profondamente
grati, perché ci hanno insegnato un metodo: ci vuole sempre qualcuno che, come
sentinella, coglie per primo i problemi
e rende consapevole tutta la comunità della gravità della situazione.
Specie davanti ai rifiuti. Chi ha tristemente inquinato, deve consapevolmente
pagare riparando il male compiuto. In particolare, va bloccata la criminalità
che ha speculato sui rifiuti, seppellendoli e creando occasione di morte, distruggendo la salubrità dell’ambiente. Ma
anche le nostre piccole violazioni quotidiane vanno segnalate, quando siamo
poco rispettosi delle regole ecologiche…
Siamo chiamati a fare
rete lasciandoci coinvolgere in forme di collaborazione con la società civile e
le istituzioni. Va maturata insieme una rinnovata etica civile. E’ importante
che nessuno resti spettatore, ma tutti attori, vigilando con amore, pregando
intensamente lo Spirito di Dio che rinnova la faccia della terra, ed
accrescendo la cultura ecologica. Tanti nostri stili di vita vanno cambiati per
assumere la sobrietà come risposta autentica all’inquinamento e alla
distruzione del creato.
(Dal messaggio dei Vescovi italiani per la 9° giornata
per la custodia del Creato)
Per questo
impegniamoci tutti a:
·
Non
lasciare rifiuti, cartacce sulla strada o negli spazi pubblici.
·
Deporre
la spazzatura negli appositi cassonetti nelle ore serali. (19,00 – 22,00)
·
Raccogliere
i materiali per il riciclo: plastica, vetro, carta e cartone, metalli per
deporli, ove possibile, nelle apposite campane della raccolta differenziata.
·
Raccogliere
gli oli usati e consegnarli nei punti di raccolta (isole ecologiche, banchetti
periodici di raccolta).
·
Non
abbandonare rifiuti ingombranti e tossici per strada, ma attivare il servizio gratuito
dell’Asia n. verde 800161010.
·
Non
sprecare l’acqua.
·
Preferire
l’acqua del rubinetto all’acqua in bottiglia di plastica.
·
Evitare
i contenitori di plastica e imballaggi complessi, privilegiare le confezioni
leggere con contenitori riutilizzabili o realizzati con materiale riciclabili.
·
Evitare
l’uso e getta.
·
Riusa
tutto ciò che è ancora in buono stato.
·
Usare
i mezzi pubblici più economici e meno inquinanti.
·
Ridurre
l’uso degli elettrodomestici.
·
Pulire
la strada davanti alla tua casa.
·
Chiediamo infine, con voce forte all’Asia e alle
Istituzioni tutte, l’istallazione per le strade del quartiere delle campane per
la raccolta differenziata (carta, plastica e vetro)
Vieni in piazza o Miracoli o
Vergini o Sanità e o Fontanelle a pulire con noi, porta scopa, paletta e guanti
che ci divertiamo a rendere più bello il nostro quartiere. Ti aspettiamo dalle
9.00. Sulle piazze ripulite sarà poi celebrata la S. Messa di mezza mattinata.
[la rete del rione sanità]
1 commenti:
Finalmente si replica...Ci vediamo a Miracoli, sperando nn ritorni Asia a prendersi...COSA; ora? manco i cassonetti bastano piu'!!! Ci portiamo anche bustoni x Indifferenziata?
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