“Alcuni ragazzini hanno scagliato
qualche pietra contro l’auto dei carabinieri”. È vero? Non è vero? Titolo de Il Mattino sensazionalistico così
come tutta la stampa italiana. Sembra che i giornalisti non sappiano far meglio
che scrivere notizie, quelle che sentono, che magari non hanno mai visto, quello
che detta il senso comune e a volte l’insulsaggine. Non si risparmiano ne Repubblica Napoli, né il Roma, né Cronache di Napoli.
È un problema della stampa italiana, ma non solo; anche fuori dai nostri confini
c’è voglia di vendere piuttosto che informare. Il mattino ieri sul suo sito ha anche
mostrato un video che tradisce le aspettative, non si vede nessun adolescente
lanciare pietre, chi sa cosa volevano mostrarci.
Sant’Antuono questa volta farà il miracolo? Dobbiamo imparare ad usare un nuovo linguaggio, a scrivere in un altro modo, magari inventarci un’altra lingua italiana. Queste continue etichette sono superate, non fanno bene a nessuno e creano differenze preoccupati. Inutile che poi un tale racconta che un talaltro eroe sta salvando vite umane per far credere che non è tutto marcio, che non si scrive solo per diffamare. La non conoscenza è un notizia senza riscontro. La non conoscenza abbatte l’informazione, che è la base della comprensione, della acquisizione, del cambiamento. Molti, moltissimi giornalisti hanno la responsabilità di questa grave mancanza, mancanza che gravita intorno ad una logica economica piuttosto che culturale. [+blogger]
1 commenti:
in effetti in questo momento è molto più facile trovare notizie interessanti e imparziali sui blog che non sulla stampa nazionale. Peccato però che dei bravi giornalisti subiscano l'incompetenza di certi loro presunti colleghi e debbano scrivere gratuitamente on line invece che percepire il giusto guadagno per ciò che sanno fare.
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