Per Santoro e la sua troupe era già tutto previsto,
facile da capire soprattutto dopo i dialoghi di ieri sera in tv. Non l’ho
visto, mi sono rifiutato, ho preferito un film di Stanlio e Ollio. Oggi invece per
scrivere quest’articolo mi sono documentato e ho sentito alcune scene, finti
screzi, critiche arruffate, stupidità da italianetti. In verità stamattina mi
ha più colpito la morte di Mariangela Melato che le insulse critiche fatte a
Santoro, a Berlusconi, a Travaglio.
Chi ha confezionato questo pacchetto televisivo
formato famiglia ha avuto ragione, ma d’altronde non poteva sbagliare. Sono anni
che l’economico surclassa il sociale, sono anni che i produttori dello spettacolo guadagnano su Cogne, su Misseri, sulla
carità pelosa, sul dolore degli altri; così come la politica, attualmente, nell’ignoranza
più assoluta si china di fronte ai principi economici, allo stesso tempo chi
dovrebbe rappresentarci cade nel più disperato bisogno di assistenzialismo privo di un giudizio al di fuori degli interessi
privati
Qualcuno in passato diceva che nel marasma completo,
nella turpitudine generale, le menti iniziano a staccarsi, si forma un’altra realtà,
qualcosa che macina nuovo, linfa vitale, solo che nessuno sa a che prezzo. Per adesso
una sola cosa è certa: stanno perdendo i lavoratori, i pensionati, gli invalidi,
sta perdendo la vita. [+blogger]
1 commenti:
Analisi impeccabile, precisa e azzeccatissima.
Posta un commento