Il blog del rione sanità è un giornale online che informa e non fa notizia. La nostra è una attività di volontariato sostenuta dalla Rete Sanità e da padre Alex Zanotelli. Si parla del rione, di Napoli, del sud ma anche del nord, di politica, di immigrati, di scuola, di omosessualità, di lavoro, di donne, di ambiente; si denuncia, si organizza, si propone, si programma, ci si aiuta ecc, ecc; si dialoga, si prendono posizioni, si pubblicano filmati, rubriche, si ascolta la musica, si guardano i film, si realizzano interviste e documentari, insomma, un blog a 360 gradi. Sostieni le nostre azioni con i tuoi consigli, le critiche, i disappunti, gli elogi. Tutto ciò ha una organizzazione per precisa e definita: far comprendere che il quartiere sanità è anche altro.
La Tenda all'inizio di via delle Fontanelle cerca volontari per la mensa dei senza fissa dimora. Chiunque fosse interessato può recarsi direttamente in sedo o scriverci usando la mail del blog.
io smanifsto
Aderisci all’iniziativa. La proposta del blogger (rionesanità) contro l’attacchinaggio selvaggio che n’chiavica la nostra città. Non votare il candidato che incolla i manifesti illegalmente sui muri dei palazzi, degl’edifici storici, delle chiese, degli ospedali, delle scuole, le piazze, le vie, i vicoli. Napoli. Il Comune ha già stanziato diverse migliaia di euro per organizzare le squadre di lavoro col compito di staccare i manifesti pirati. Migliaia di euro sottratti ai cittadini per una “violenza gratuita”.
Trieste, 5 mar. - Il drammatico crollo di questa notte a Reggio Calabria del palco in allestimento per il concerto di Laura Pausini, che ha provocato un morto e due feriti, replica quanto avvenuto il 12 dicembre scorso a Trieste, quando avvenne un identico incidente al PalaTrieste dove era in allestimento il palco per il concerto di Jovanotti. In quell'occasione perse la vita il 20enne triestino Francesco Pinna, studente lavoratore impegnato nell'allestimento della struttura insieme a un'altra cinquantina di persone di cui sette rimasero ferite. Il concerto triestino fu annullato e il tour sospeso. Era ripreso venerdi' scorso nello stesso Pala Trieste con una nuova struttura. Jovanotti nell'occasione aveva devoluto l'intero incasso alla famiglia del giovane Pinna: "Questa tragedia mi toglie il fiato. Il mio dolore e' per Francesco Pinna, studente lavoratore la cui vita si e' fermata oggi nell'incidente che ha travolto la mia squadra", aveva scritto Jovanotti su Twitter che dedico' la serata al giovane triestino e alla sua famiglia presente sulle gradinate gremite. Jovanotti aveva infine invitato i presenti, impegnandosi anch'egli in prima persona, a sostenere l'associazione di volontariato 'Calicanto' di cui Francesco Pinna faceva parte. A Trieste e' tutt'ora in corso l'indagine della Procura per omicidio colposo per appurare le cause del crollo dell'impalcatura che si accartoccio' investendo gli operai che furono colpiti dai tubi che formavano la struttura il cosiddetto 'ground support' un'impalcatura che serve a sostenere impianto luci e amplificazione. Gli indagati sono dodici. .
Sarzana, 9 marzo 2012 - Sono state avviate, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Chiara di Pisa, le procedure per l'accertamento della morte cerebrale di Haralai Mungiu, il saldatore romeno di 42 anni che era ricoverato in stato di coma dallo scorso 29 febbraio. L'operaio precipito' da una scala sul ponte della nave delle Fs in costruzione al cantiere navale Nca di Marina di Carrara. La commissione medica prima di accertare la morte dovra' attendere, come prevede la legge, sei ore, quindi le 22 di stasera. L'operaio lavora per una ditta appaltatrice di Sarzana (La Spezia) ed e' residente alla Spezia. E' sposato e ha una figlia di appena due anni e mezzo. Il saldatore romeno era stato trovato esanime all'interno della nave da alcuni compagni di lavoro. Nessuno aveva assistito all'incidente.
«Siamo costernati da quanto accaduto oggi a Daniele Morichini che era di famiglia nello stabilimento e al quale eravamo legati non solo da vincoli di lavoro ma anche di affetto». È il commento all'infortunio mortale al porto di Vincenzo Tanzi, direttore dell’impianto Bunge di Porto Corsini dove è avvenuta la tragedia (vedi approfondimenti). «I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia cui esprimiamo le nostre condoglianze». La Bunge di Porto Corsini produce farina ed olio dalla spremitura di semi oleosi e, si legge nella nota dell'azienda, «è riconosciuto come un impianto nel quale la sicurezza sul lavoro è di primaria importanza». L’azienda – continua il comunicato – ha offerta piena collaborazione alle Autorità competenti per comprendere appieno la dinamica dell’incidente. In segno di lutto i sindacati, in accordo con il management aziendale, hanno concordato nel pomeriggio di ieri un fermo impianto di due ore dalle 15 alle 17.
E' stato dichiarato clinicamente morto, Luigi Ternano, l'operaio di 26 anni originario di Napoli, che era stato assunto appena 10 giorni fa, il 22 febbraio, e che ieri era precipitato in un pozzo di 40 metri. Il quadro clinico non lasciava alcuna speranza. Nella notte i medici avrebbero provato anche ad operarlo, senza alcun esito. Il giovane riportava fratture multiple in tutto il corpo.
Sul luogo dell'incidente erano arrivati vigili del fuoco, Ares 118 e polizia. I colleghi lo hanno estratto vivo e l'uomo è stato trasportato al policlinico Casilino in gravi condizioni. Verso le 22 l'uomo è stato trasferito al Policlinico Umberto I dove è poi deceduto. I carabinieri nel frattempo hanno messo i sigili al cantiere in cui è avvenuto l'incidente.
Le organizzazioni sindacali hanno appreso la notizia della morte del giovane operaio durante la manifestazione di questa mattina nei pressi del cantiere. Proclamato un ulteriore presidio presso il campo base di via dei Gordiani.
Dure le reazioni dei sindacati. I segretari provinciali Remo Vernile (Uil), Claudio Pallante (Cisl) e Marco Austini (Cgil) commentano: "Non è assolutamente possibile tollerare oltre, le condizioni del lavoro e della sicurezza nei cantieri subiscono un progressivo scivolamento verso il basso a causa della crisi la regolarità è ormai quasi un miraggio. Il fatto che accadano simili tragedie nei cantieri della più importante opera pubblica della capitale rappresenta l'indicatore più drammaticamente lampante dello stato dei fatti nel settore delle costruzioni di Roma". (Continua)
lentamente come le tartarughe
-
Lavori in corso per una nuova sede, nuovi ideatori, commentatori, tecnici
volontari. Purtroppo settembre è saltato, così come ottobre,
novembre...ecc, ecc....
Incontri con chi è interessato ad informazioni e consulenza gratuita per il microcredito al rione Sanità. Tutti i martedì dalle ore 17.30 alle ore 19.00 giardinetti via Foria sede Mani Tese altezza metropolitana museo
Trovata geniale quella della Philip Morris per aggirare la scritta “Il Fumo Uccide”. Che ce ne fotte se “il fumo ostruisce le arterie e prov...
Seguici su
Aiuto Doposcuola
Suor Lucia dell’Ozanam ha bisogno di volontari per il doposcuola, nell’Istituto ci sono più di 35 bambini. Inoltre tre giorni a settimana, dalle ore 17 alle 19 si fanno attività sportive, servono quindi istruttori e volontari. Chiunque volesse aiutarla può recarsi a piazzetta San Severo 82, oppure telefonare al numero 081445223 - grazie.
seguici su
Particolare Sanità
legge elvis
Mi risulta che in Francia esista una legge di Stato che impedisce al proprio Ente di staccare del tutto l’erogazione di energia e l’obbliga a lasciare un tot di watt. Chiedo ai nostri deputati e senatori di proporre con urgenza una legge simile anche in Italia edi battersi per l’immediata applicazione, con la stessa rapida efficienza con cui fu approvato il Lodo Alfano. Ovviamente, se approvata, una legge simile non potrà che chiamarsi “Legge Elvis”. [Natale Sorrentino] http://www.openworldblog.org/
seguici su
un rione di guantai
ultima poesia
L'ultima poesia che Ebe Alongi poetessa del rione Sanità disse a Mauro 'O Roman: "Quella goccia che c'è in Voi di me... Siate ovunque c'è una Ferita".
Lettori fissi
asia napoli
Info: edicole1@gmail.com
edicole1@gmail.com - Scrivi a +blogger, manda le tue opinioni, i tuoi articoli, le tue foto.
6 commenti:
E chi ci pensa più ormai?! grazie.
Trieste, 5 mar. - Il drammatico crollo di questa notte a Reggio Calabria del palco in allestimento per il concerto di Laura Pausini, che ha provocato un morto e due feriti, replica quanto avvenuto il 12 dicembre scorso a Trieste, quando avvenne un identico incidente al PalaTrieste dove era in allestimento il palco per il concerto di Jovanotti. In quell'occasione perse la vita il 20enne triestino Francesco Pinna, studente lavoratore impegnato nell'allestimento della struttura insieme a un'altra cinquantina di persone di cui sette rimasero ferite.
Il concerto triestino fu annullato e il tour sospeso. Era ripreso venerdi' scorso nello stesso Pala Trieste con una nuova struttura. Jovanotti nell'occasione aveva devoluto l'intero incasso alla famiglia del giovane Pinna: "Questa tragedia mi toglie il fiato. Il mio dolore e' per Francesco Pinna, studente lavoratore la cui vita si e' fermata oggi nell'incidente che ha travolto la mia squadra", aveva scritto Jovanotti su Twitter che dedico' la serata al giovane triestino e alla sua famiglia presente sulle gradinate gremite. Jovanotti aveva infine invitato i presenti, impegnandosi anch'egli in prima persona, a sostenere l'associazione di volontariato 'Calicanto' di cui Francesco Pinna faceva parte. A Trieste e' tutt'ora in corso l'indagine della Procura per omicidio colposo per appurare le cause del crollo dell'impalcatura che si accartoccio' investendo gli operai che furono colpiti dai tubi che formavano la struttura il cosiddetto 'ground support' un'impalcatura che serve a sostenere impianto luci e amplificazione. Gli indagati sono dodici. .
Sarzana, 9 marzo 2012 - Sono state avviate, nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Chiara di Pisa, le procedure per l'accertamento della morte cerebrale di Haralai Mungiu, il saldatore romeno di 42 anni che era ricoverato in stato di coma dallo scorso 29 febbraio. L'operaio precipito' da una scala sul ponte della nave delle Fs in costruzione al cantiere navale Nca di Marina di Carrara.
La commissione medica prima di accertare la morte dovra' attendere, come prevede la legge, sei ore, quindi le 22 di stasera. L'operaio lavora per una ditta appaltatrice di Sarzana (La Spezia) ed e' residente alla Spezia. E' sposato e ha una figlia di appena due anni e mezzo. Il saldatore romeno era stato trovato esanime all'interno della nave da alcuni compagni di lavoro. Nessuno aveva assistito all'incidente.
«Siamo costernati da quanto accaduto oggi a Daniele Morichini che era di famiglia nello stabilimento e al quale eravamo legati non solo da vincoli di lavoro ma anche di affetto». È il commento all'infortunio mortale al porto di Vincenzo Tanzi, direttore dell’impianto Bunge di Porto Corsini dove è avvenuta la tragedia (vedi approfondimenti). «I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia cui esprimiamo le nostre condoglianze». La Bunge di Porto Corsini produce farina ed olio dalla spremitura di semi oleosi e, si legge nella nota dell'azienda, «è riconosciuto come un impianto nel quale la sicurezza sul lavoro è di primaria importanza».
L’azienda – continua il comunicato – ha offerta piena collaborazione alle Autorità competenti per comprendere appieno la dinamica dell’incidente.
In segno di lutto i sindacati, in accordo con il management aziendale, hanno concordato nel pomeriggio di ieri un fermo impianto di due ore dalle 15 alle 17.
E' stato dichiarato clinicamente morto, Luigi Ternano, l'operaio di 26 anni originario di Napoli, che era stato assunto appena 10 giorni fa, il 22 febbraio, e che ieri era precipitato in un pozzo di 40 metri. Il quadro clinico non lasciava alcuna speranza. Nella notte i medici avrebbero provato anche ad operarlo, senza alcun esito. Il giovane riportava fratture multiple in tutto il corpo.
Sul luogo dell'incidente erano arrivati vigili del fuoco, Ares 118 e polizia. I colleghi lo hanno estratto vivo e l'uomo è stato trasportato al policlinico Casilino in gravi condizioni. Verso le 22 l'uomo è stato trasferito al Policlinico Umberto I dove è poi deceduto. I carabinieri nel frattempo hanno messo i sigili al cantiere in cui è avvenuto l'incidente.
Le organizzazioni sindacali hanno appreso la notizia della morte del giovane operaio durante la manifestazione di questa mattina nei pressi del cantiere. Proclamato un ulteriore presidio presso il campo base di via dei Gordiani.
Dure le reazioni dei sindacati. I segretari provinciali Remo Vernile (Uil), Claudio Pallante (Cisl) e Marco Austini (Cgil) commentano: "Non è assolutamente possibile tollerare oltre, le condizioni del lavoro e della sicurezza nei cantieri subiscono un progressivo scivolamento verso il basso a causa della crisi la regolarità è ormai quasi un miraggio. Il fatto che accadano simili tragedie nei cantieri della più importante opera pubblica della capitale rappresenta l'indicatore più drammaticamente
lampante dello stato dei fatti nel settore delle costruzioni di Roma". (Continua)
Per non Dimenticare.
Posta un commento