In effetti se è veramente così il malato è in parte curato senza nessuna responsabilità da parte dei medici previsti dal primo soccorso. Si stenta a credere ad una vittoria dei cittadini che hanno protestato per diversi giorni. Il fax sembra un contentino non troppo credibile né riconducibile ad una marcia indietro.
Non si può gridare vittoria come hanno fatto Tutino e Pietro Rinaldi sempre su La Repubblica. Se si arriva al “pronto soccorso” e poi si va in un altro ospedale è meglio che a qual primo soccorso non si arrivi mai: meglio cambiar direzione se non si vuol rischiare di morire. Basta chiederlo a qualsiasi medio di buon senso per capire la gravità della situazione, se arriva un infartuato il malato deve rimanere sul posto non può essere trasportato ad un altro ospedale.
Chiudere il pronto soccorso è un reato, lo ha ribadito anche il sindaco di Napoli de Magistris ieri sul suo blog. Esso doveva essere chiuso solo dopo l’ apertura dell’Ospedale del mare come stabilito dal piano regionale di riordino ospedaliero. Se domani, e lo spero, il pronto soccorso rimarrà aperto, ribadisce Francesco Ruotolo, sarò ben lieto di scusarmi pubblicamente. [+blogger]
3 commenti:
VERGOGNA,VERGOGNA....
Il Commissario Straordinario senza vergogna né senso della giustizia. Caldoro fuori ogni logica democratica. Via, licenziamoli, noi vi paghiamo profumatamente per avere incompetenza e crudeltà.
rivoluzione marxista e nient'altro!
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