Alla cittadinanza della Regione
Campania
Il comitato per la difesa del
diritto alla sanità pubblica sente l’esigenza di dar voce al disagio dei
cittadini della regione Campania rispetto alle condizioni dell’assistenza
sanitaria. Essa è qualitativamente e quantitativamente insufficiente, come
dimostrano tutti gli indici di valutazione ufficiale ( Agenas, Istat, Airtum,
Istisan, ecc.), nonostante presenti tickets tanto alti da allontanare la gente
dalle cure. Occorre una discussione ampia che serve a creare un movimento di
opinione e una mobilitazione democratica per aprire un confronto con le
autorità. Bisogna spingere le autorità della regione Campania affinchè venga
garantita la reale tutela dei malati, in particolare di coloro che, nell’attuale
congiuntura economica, versano in condizioni socio-economiche precarie e le comunità che per motivi ambientali sono
più esposte al rischio di malattie. La nostra Regione notoriamente ha tassi di
disoccupazione altissimi e fenomeni di precariato o lavoro nero da sempre
preoccupanti. Il nostro ambiente è stato
avvelenato per decenni dalle eco-mafie, l’aumento di malattie tumorali e
degenerative ne sono la conseguenza. Si capisce quindi bene che è stata una
pura follia la riduzione dei servizi attuata in questi anni di “austerity”, l’aumento
dei costi sanitari e della partecipazione di spesa, la chiusura progressiva di
tanti servizi ospedalieri nel centro storico di Napoli e in provincia, la
conseguenza della mortalità evitabile.
Martedì 22/12/2015 ore 16:00 Casa
della Missione via Vergini 51 Napoli
Assemblea dibattito su Diritto
alla salute e diritto all’assistenza sanitaria in Campani. Sono invitate tutte
le associazioni, i comitati, le organizzazioni dei lavoratori, degli operatori
sanitari, le comunità e i singoli cittadini.
Il comitato per la difesa del
diritto della sanità pubblica. (c. in proprio)
Alex Zanotelli; CGIL; CISL; UIL; Fsi p.o Ascalesi; San Gennaro; lavoratori ospedalieri
incurabili; Rete Rione Sanità; Aaroi Emac Asl Na1; Anao Assomed Asl Na1 ;
Centro Culturale Gesù Nuovo Gruppo Sanità; Medicina Democratica; ALICe Campania
Onlus; Osservatorio Sanitario di Napoli; Cittadini; CIMO Provinciale Napoli
2 commenti:
il Cardarelli, l'ospedale, è strapieno di lavoro 50 medici al giorno non bastano né 100 e passa. nel pronto soccorso non c'è più spazio e spesso le barelle sostano per ore nell'accettazione. Hanno riformato la sanità pubblica distruggendola.
forza con la riapertura del SanGennaro è un diritto
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