Chi scrive da anni ha visto e
continua a vedere queste cose. In bella posa e con sciacquante retorica tutti i
salvatori del rione lambiscono un posto nelle alture celesti. Non a caso Renzi
e Grillo sono arrivati a piazza Sanità per descrivere la loro benefica azione. L’hanno descritta alla
città e così sono stati ricompensati. Don Giuseppe Rassello cacciò a calci nel
culo un ministro e i suoi scagnozzi scudocrociati beccandosi l’infamia
anatema. È la gente che mette paura, sono i diseredati di Orwell che nel “1984”
hanno segnato la differenza e abbattuto la prepotenza. Nel libro era una idea
qui nel rione è una certezza.
Oggi Napoli la puoi vedere nel
rione Sanità e nei quartieri Spagnoli, poi ci sono i decumani artefatti, il
Vomero borgese che predica bene e razzola male, Posillipo incurante nel sua ignoranza,
la periferia abbandonata e distrutta. Ma Napoli, e le sue strade, i vicoli, le
piazze, rimane ancora quella descritta da
Marcello Mastoianni, rimane nascosta, celata, occultata a chi ha occhi solo per
sentire e orecchie solo per vedere. Investire sul patrimonio dei miseri non è
un business quindi non ha ragione di essere descritto. “L'Ortodossia consiste nel non pensare, nel non aver bisogno di pensare.
L'Ortodossia è inconsapevolezza”. [+blogger]
3 commenti:
Se tutti avessero gli stessi pensieri per salvare Napoli e la Sanità credo che a quest'ora sarebbe già morta e sepolta. Il turismo serve per l'economia, quando questa funziona, funziona anche la civiltà e la tranquillità.
Ortodossiam e anarchia due binomi che si sposano bene per il quartiere sanità
sogni guaglio', hai sempre sognato!
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