Così come Adolf Hitler ed Eva Braun si suicidarono il 30 aprile 1945... dopo sessantasette anni i rotariani verranno sterminati nel rione Sanità. Informiamo i partecipanti (e poi non dite che non ve l'abbiamo detto), con un comunicato video di cui sotto. Persone avvisate mezze salvate!
una scuola parallela
Mama meka kiyawannada (Leggete insieme a me); oyata wayasa kjyada...? (quanti anni hai?); saduda, agaharunada, badada, Brahaspatinda, sikurada, senosurada, irida. (Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica.); mama, oba, ohu/aya, api, obala, oun (io, tu, egli/ella, noi, voi, loro); sudu, koia, kaha, buduru, ratu... (bianco, verde, giallo, marrone, rosso...).
Da diversi anni svolgo attività di volontariato, principalmente insegno italiano agli immigrati provenienti da tutto il mondo. Collabora attivamente con l’istituto Ozanam - piazzetta San Severo a Capodimonte 82. Responsabile suor Lucia. Nella scuola in principio ho insegnato agli alunni che già parlavano e scrivevano abbastanza bene l’italiano. Nel mio gruppo diversi hanno fatto l’esame di licenza media inferiore. Attualmente ho una classe di circa 15 ragazzi maschi e femmine di età diverse e tutti srilankesi che si sono trasferiti da poco in Italia.
Quando, per la prima volta, ci siamo incontrati non sapevano dire anche buongiorno. Oggi io so “parlare” un po’ srilankese. Quando ci incontriamo loro salutano in Italiano, io invece nella loro lingua. La poca conoscenza, limitata a poche parole ma essenziali, stabiliscono quasi subito una reciproca simpatia soprattutto con le persone che non parlano affatto l’italiano. Questo metodo mi ha permesso di stabilire una relazione forte, matura, un approccio empatico e di fiducia reciproca.
Normalmente molti lasciano la scuola per problemi di lavoro o per imbarazzo. Chi non riesce a capire bene si “umilia” così tanto da vergognarsi anche dei suoi amici. Comunque il gruppo che insegno adesso è abbastanza stabile, seguono con divertimento e credo che questo sia anche una normale conseguenza di un percorso che “quando inizia deve poi finire così come è incominciato”.
Quasi ogni settimana arrivano “alunni” nuovi, il problema è inserirli soprattutto quando, a metà del programma, molti hanno già superato una determinata soglia di difficoltà. Per fortuna che ci sono gli altri collaboratori e le altre collaboratrici volontarie. Il metodo d’insegnamento l’ho acquisito sul campo che poi ho adottato man mano, e quando potuto modificato, in relazione ai casi e alle storie degli immigrati. [+blogger]
Da diversi anni svolgo attività di volontariato, principalmente insegno italiano agli immigrati provenienti da tutto il mondo. Collabora attivamente con l’istituto Ozanam - piazzetta San Severo a Capodimonte 82. Responsabile suor Lucia. Nella scuola in principio ho insegnato agli alunni che già parlavano e scrivevano abbastanza bene l’italiano. Nel mio gruppo diversi hanno fatto l’esame di licenza media inferiore. Attualmente ho una classe di circa 15 ragazzi maschi e femmine di età diverse e tutti srilankesi che si sono trasferiti da poco in Italia.
Quando, per la prima volta, ci siamo incontrati non sapevano dire anche buongiorno. Oggi io so “parlare” un po’ srilankese. Quando ci incontriamo loro salutano in Italiano, io invece nella loro lingua. La poca conoscenza, limitata a poche parole ma essenziali, stabiliscono quasi subito una reciproca simpatia soprattutto con le persone che non parlano affatto l’italiano. Questo metodo mi ha permesso di stabilire una relazione forte, matura, un approccio empatico e di fiducia reciproca.
Normalmente molti lasciano la scuola per problemi di lavoro o per imbarazzo. Chi non riesce a capire bene si “umilia” così tanto da vergognarsi anche dei suoi amici. Comunque il gruppo che insegno adesso è abbastanza stabile, seguono con divertimento e credo che questo sia anche una normale conseguenza di un percorso che “quando inizia deve poi finire così come è incominciato”.
Quasi ogni settimana arrivano “alunni” nuovi, il problema è inserirli soprattutto quando, a metà del programma, molti hanno già superato una determinata soglia di difficoltà. Per fortuna che ci sono gli altri collaboratori e le altre collaboratrici volontarie. Il metodo d’insegnamento l’ho acquisito sul campo che poi ho adottato man mano, e quando potuto modificato, in relazione ai casi e alle storie degli immigrati. [+blogger]
la shoah dei cani
Non vedrò una sola partita di euro 2012, mi fa schifo quello
che sta succedendo in Ucraina, come diceva Ghandi: “La civiltà di un popolo si
misura dal modo in cui tratta gli animali”. Così un video postato su youtube,
di rainews24, (se ne possono vedere diversi), ha denunciato il massacro dei cani randagi in Ucraina. Lo Stato
deve mostrarsi decoroso per l’evento calcistico, così fa annientare
barbaramente centinaia di quadrupedi. Mi piacerebbe che la nazionale italiana
non partecipasse all’evento, così come i giocatori del Napoli, protestando
contro l’inciviltà umana.
Come è elegante indossare una pelliccia di visione (che c’è
di male, nascono in cattività), avere sedili dell’auto in pelle (non vengono
ammazzati, solo scuoiati); com’è bello sparare ad un uccello (ho il porta
d’armi e non c’è divieto di caccia), mangiarci carne di montone (lo fanno
tutti), maiale a volontà (a proposito non si butta nulla del maiale), bruciare
cani come si brucia l’immondizia (non si può, la partita è un fatto culturale).
Del resto l’umanità non ha salvato se stessa, Sodoma resterà
per sempre nella storia, vigliacca per coscienza e per paura. Ma per adesso il
mondo del spot tace, vile come le arpie in cerca di preda. Solo i tifosi dell’Inter hanno esposto uno
striscione con su scritto: “uefa: stop the dog massacre in Ucraine”, durante la
partita contro in Marsiglia. La televisione deve restare spenta! In questi casi alcuni
uomini dovrebbero essere definiti attraverso principi economici che, in modo
del tutto anomico, rappresentano l’immane e gretta stupidità. [+blogger]
roma bene
Le lacrime
di una ministra sono servite a far pagare ai pensionati e alla povera gente i
debiti dei politici che tra voli statali, puttani e puttane di turno, soldi
illeciti, privilegi e casta, hanno sbancato l’Italia. La situazione lavorativa
è drammatica e sgomenta l’inverosimile, e se oggi sempre la stessa ministra afferma
che “chi licenzia lo fa comunque”, domani non ci sarà neanche più il problema
di chiederselo.
Vent’anni e
più di partiti allo sbando, il PD è vergognoso, il PDL da brivido, l’insostenibilità
delle persone che vivono con 500euro al mese, con uno scarto di 6.999.999.500
se confrontato con il reddito della Severino. Certo quest’ultima ha detto che guadagnare
soldi non è peccato, come dire che la “Proprietà non è più un furto”. Nevrosi del
danaro figlio, marito, amante, amato, moglie e sacerdote.
“Negli Stati
Uniti il problema del licenziamento non si pone proprio”: si ricordano solo
quello che vogliono e non parlano mai del conflitto d’Interesse che se
paragonato con gli Usa a confronto L’Italia è uno stato totalitario. Tutti annegati
(i signorotti s'intende), sperando che sullo yacht non resti solo il cane a
scodinzolare come nella “Roma Bene” di Carlo Lizzani. [+blogger]
invito i giovani
"La
terra sostiene la nostra vita
sulla Terra, e la Terra non discrimina tra giovani e vecchi, ricchi e poveri,
per lei tutti i figli sono uguali. Noi siamo legati alla Terra dal momento
che ognuno riceve una
giusta, equa e sostenibile parte di risorse: la biodiversità e i semi, il
cibo che i semi ci procurano, la terra
su cui possono crescere i cibi, l'acqua che scorre nei nostri fiumi e anche l'aria dell'atmosfera che
respiriamo.
La
più grande sfida che dobbiamo fronteggiare
oggi è quello che ho chiamato la rapina dei nostri beni comuni da parte delle multinazionali. I
semi come beni comuni sono stati sottratti tramite la privatizzazione e
brevettazione, l'acqua è stata privatizzata tramite leggi, la terra è stata privatizzata e
rubata nei paesi poveri, in India, in Africa, ma anche nei paesi ricchi a causa
dell'aggravarsi della crisi economica. Le vere forze che hanno generato la
crisi, tramite una morte finanziaria, ora vogliono appropriarsi del benessere
reale della società e del futuro, vogliono appropriarsi
dell'acqua e della terra.
Penso che in questo momento di crisi,
di crisi economica, la terra è l'unico luogo
in cui possiamo ritornare per ricostruire una nuova economia; e ogni governo alle
generazioni future dovrebbe
dire: "non abbiamo molto altro da darvi: abbiamo perso la capacità di darvi lavoro,
sicurezza sociale e garantirvi un decente tenore di vita. Ma la terra ha ancora
questa capacità, noi consegniamo le terre pubbliche agli agricoltori del futuro:
provvedete a voi stessi". Questo è un obbligo, visto il fallimento dei
governi, nell'attuale sistema economico, nel prendersi cura dei bisogni della gente;
la terra può prendere cura dei nostri bisogni, la comunità può prendersi cura dei
nostri bisogni.
E
se vogliamo avere un'economia viva,
e dobbiamo averla, e se vogliamo avere una viva democrazia, la terra deve essere al centro di questo
rinnovamento: dalla morte e distruzione alla vita.
Mettere la terra nelle mani delle generazioni
future è il primo passo, e se non lo faranno, seguendo la strada giusta, invito i giovani a
occupare la terra così
come stanno occupando le piazze; voi dovete fare un dono al futuro dell'umanità" [vandana
shiva]
meglio tardi che mai
Finalmente l’ascensore è ritornata a scendere nell’inferno e
a salire in purgatorio. Un consigliere della III municipalità mi aveva
informato che entro l’11 marzo tutto sarebbe ritornato alla normalità, ma purtroppo
aveva sbagliato visto che era già stata riaperta da qualche giorno. Un lavoro che
doveva finire dopo una settimana è durato circa tre mesi. Una massima dice: meglio tardi che mai.
“Un calvario per una piccola vittoria”. Ma è mai possibile
che per mettere dei paletti su di un marciapiede adiacente alla scuola elementare
Angiulli un calvario di due anni ha accompagnato una petizione popolare,
diverse proteste cittadine, segnalazioni con foto, parcheggi abusivi,
indiscriminati, pericolo soprattutto per i pedoni e bambini?
Non sto esagerando, “Un calvario per una piccola vittoria” è
il titolo di un volantino che sta circolando per le strade del rione, affisso
sui muri e soprattutto sugli incriminati paletti nei pressi di piazza Mario
Pagano. L’odissea realmente è accaduta e se non fosse per i toni retorici del
manifestino (dove si legge: “grazie all’impegno determinato e incalzante… In
tal modo si è realizzata la riconquista alla pedonalità”), sarebbe sicuramente
portatore di una immensa campagna discriminatoria nei confronti della gente
della sanità
Se quel pezzo dell’ascensore fosse stato reperibile solo in
Australia, ci sarebbero voluti 5 giorni di viaggio andata e ritorno e 5 giorni
per montarlo, tempo massimo 10/12 giorni di lavoro. Se i paletti avessero
previsto un incidente mortale (che per fortuna non c’è stato, ma perché non c’è
stato?), i lavori per la sicurezza stradale sarebbero stati svolti in poche
ore. Per il resto la massima dice sempre la stesa cosa. [+blogger]
democrazia referendaria
Basta
leggere questa parte della delibera dell'Authority per capire il senso
fuorviante e fazioso rispetto all'esito referendario (referendum acqua pubblica
2011) riferito alla tariffa. [Saluti,
Salvatore Carnevale]
(art.
della delibera) predisporre il metodo
tariffario per la determinazione, con riguardo a ciascuna delle quote in cui
tale corrispettivo si articola, della tariffa de servizio idrico integrato,
sulla base della valutazione dei costi e dei benefici dell'utilizzo delle
risorse idriche e tenendo conto, in conformità ai principi sanciti dalla
normativa comunitaria, sia del costo finanziario della fornitura del servizio
che dei relativi costi ambientali e delle risorse, affinché siano pienamente
attuati il principio del recupero dei costi ed il principio "chi inquina
paga”.
E'
una delibera ridicola. Come immaginavo SI PRENDE TEMPO!!! [Antonio]
Mail
Il
giorno 05 marzo 2012 23:24, Robert von Hackwitz ha scritto: Care tutte e
cari tutti, scusandomi se qualcuno avesse già segnalato la cosa e mi fosse
sfuggita, segnalo che sul sito dell'Authority per l'Energia Elettrica e il Gas
(e ora anche Acqua...) è stata pubblicata oggi la prima delibera in merito, nella
quale è citata la lettera di Clini e la necessità di modulare la tariffa
tenendo conto dell'abolizione dell'adeguata remunerazione del capitale
investito. La delibera è disponibile qui: http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/12/074-12.pdf
Resoconto di come le Istituzioni sfottono i
cittadini e la democrazia! [+blogger]
illeciti amministrativi
La presidentessa della III Municipalità indagata per
illeciti amministrativi. Non ho capito, ma per caso è un avviso di garanzia? E non
ho neanche capito cosa significa: “presunti illeciti amministrativi”. Presunti vuol
dire che non si sa se sono veri, ma allora perché già alcune testate
giornalistiche nazionali e blog riportano la notizia come se fosse vera? Leggo da
periferiamonews.it che tutti i consiglieri si sono schierati dalla parte della
Di Sarno, tranne uno, il sig Fabio Nacarlo.
La mia impressione dopo averci discusso: non mi è sembrata
una persona disonesta (premetto che non la conosco affatto e che se ho paralato
con lei 15 minuti è già tanto). Mi ha spaventato però il fatto che si occupasse
troppo del rione sanità, che passasse troppo tempo a discutere con le
associazioni, la gente, i volontari ecc ecc. E sì, perché da anni noi semplici
internati del rione non abbiamo un dialogo con le Istituzioni, e questa nuova presa di posizione mi è sembrata
molto ma molto strana.
Al dì la dei luoghi comuni, tutti possiamo fare del male a
volte anche inconsapevolmente, i giornali e i mass media ne fanno molto, così
come le notizie, le dicerie, le statistiche. Aspetto con fiducia, anche se so
che fare politica di questi tempi è dura e che il primo a non capirci un cazzo
è proprio il rappresentante votato a maggioranza. Oramai viviamo nelle “istituzioni
totali”, nei manicomi criminali, nelle periferie “sub culturali”, dire cosa è
giusto e cosa è sbagliato mi sembra una eresia.
Concludo l’articolo prendendo in prestito alcune frasi ultime
di Monsieur Verdoux: “…e quante donne innocenti e bambini sono stati uccisi
senza pietà, e magari in modo più scientifico; come sterminatore sono un misero
dilettante a confronto. …un omicidio è delinquenza, un milione è eroina, il numero
legalizza mio caro amico”. [+blogger]
NB Tolgo il posto video che avevo messo questa mattina per
dare spazio a quest’articolo, lo rimetto domani per solidarizzare con i no tav.