Con orgoglio mi ha raccontato della sua “giovinezza”: “a vent’anni ho avuto un sacco di ragazze, avevo un fisico invidiabile perché facevo palestra, poi sono partito e per lavoro ho girato tutta l’Italia. Io non ho nulla da rimpiangere, ho sempre guadagnato e speso ma con moderazione, senza mai sprecare i soldi. Adesso sono felice, quello che ho mi basta”.
Gli ho chiesto qual era il suo mestiere originario, mi ha risposto l’imbianchino. “Ho lavorato con diverse ditte al Nord poi ho deciso di trasferirmi di nuovo a Napoli e adesso (sempre con orgoglio scandendo bene le parole) lavoro in proprio”. Quando riesci a guadagnare in un mese? Mi ha detto che quando c’è lavoro anche 2000 euro ma se c’è crisi a malapena 1000. …ed è felice!
Ecco cosa fa dire ad un’operaio/artigiano sono ricco, sono felice, sono anche un po’ borghese. “Vedo la Pay Tv, mi piace il calcio, sono tifosissimo del Napoli. Gli ho chiesto ancora: ma qui sei tu il capo che guida i lavori?, “no, adesso questo lavoro lo faccio alle dipendenze, sto aiutando a mettere gli infissi, poi il mio lavoro successivo e quello di stuccare tutto”.
Lavoro dipendente; media mensile 1300 euro al mese; girare l’Italia; due figlie; un divorzio; partita di calcio; poco spreco; felicità! [+blogger]
5 commenti:
La conoscete la condizione d'o puveriello? Quello non è mai andato dallo psicologo privato, non se lo può permettere sia economicamente sia spiritualmente...
Gli Operai i più dignitosi!
BELLA TESTIMONIANZA.
La Fornero ha dichiarato "basta contratti precari" speriamo che sia vero. Visto questa testimonianza visto che ci vuole così poco per fare felice una persona e visto che gli operai sono pur sempre la maggioranza e visto sempre che se non si guadagna non si spende, non si vende e non si produce, l'equazione è ben fatta: aumento di salari sta ripresa dell'economia come diminuzioni di speculatori finanziari sta alla crescita globale.
ben detto! anonimo
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