no felix

Nel cuore del Rione Sanità ha iniziato a funzionare il supermercato Super-O’, che rimpiazza un cinema-teatro, il “Felix”. Questo quartiere, già in gravi difficoltà economiche, non aveva bisogno di un supermercato, ma di un asilo-nido, di un centro culturale… E il supermercato apre, nonostante due anni di lotte da parte dei commercianti, cittadini e associazioni coordinate dalla Rete del Rione Sanità. E’ un segnale molto brutto questo da parte dei nostri amministratori, la cui politica è ormai dettata dai potentati economico-finanziari. Questo supermercato ipoteca il futuro di oltre duecento piccoli commercianti del quartiere Sanità , una zona economicamente debole, con una popolazione di 67.000 abitanti in 5 km2, senza un asilo-nido, senza una scuola media ,senza un centro sportivo e culturale. In tale contesto un supermercato è un peccato sociale. Sono scelte politiche come queste che portano alla nascita delle due Napoli: il Vomero e la Sanità, Posillipo e Scampia. Scelte che comportano disoccupazione e potenziamento della camorra. E’ rabbia quella che sento davanti a scelte scellerate come questa , ma sento anche un senso profondo di impotenza, proprio perché per due anni abbiamo tentato tutte le strade per bloccare la costruzione del supermercato. Abbiamo usato tutte le strategie nonviolente a nostra disposizione: boicottaggi, petizioni popolari , sit-in, blocco dei lavori, referendum… Abbiamo persino bloccato il traffico cittadino sul ponte della Sanità! Nulla da fare. Abbiamo parlato con le autorità competenti a livello comunale, provinciale e regionale. Nessuna risposta. Non ho mai visto una classe politica così assente !Ho avuto la netta sensazione di arrampicarmi sugli specchi.
Unico interlocutore politico è stato l’assessore regionale Corrado Gabriele, che si è reso disponibile a comperare l’ex cinema Felix, in nome della regione con i soldi della UE. Abbiamo propiziato un incontro ufficiale fra l’assessore e il proprietario dell’ex-cinema Felix, Antonio Cristiano , che ha accettato di venderlo. Purtroppo da parte di Corrado Gabriele non sono seguiti i fatti e il proprietario ha continuato i lavori per trasformare il “Felix” in Supermercato. Tutti i nostri sforzi sono stati inutili. Ci sentiamo tutti traditi dalle autorità competenti, in particolare dagli assessori comunali competenti e da Corrado Gabriele. E, beffa delle beffe, il 18 settembre, giorno dell’inaugurazione del supermercato,il consiglio regionale deliberava l’acquisto del “Felix”! Ancora più raccapricciante è che i soldi della UE ci sono. Anzi ho saputo, da fonti attendibili, che il 50% dei Fondi UE ( fondi destinati alla regione Campania), saranno restituiti a fine anno a Bruxelles, perché non utilizzati!! Tutto questo è uno scandalo enorme che rivela una classe politica che favorisce i ricchi a spese delle classi più deboli. Nel nostro caso, saranno i piccoli commercianti del Rione Sanità che pagheranno la bolletta per l’apertura del supermercato. Seguendo questa politica l’Italia è arrivata ad avere, secondo il rapporto Caritas, sette milioni e mezzo di cittadini con un reddito di 500-600 euro al mese occupando il quinto posto mondiale per disparità di redditi (dati OCSE). E questo grazie a scelte come questa del supermercato alla Sanità ,frutto di una classe politica funzionale ai potentati economico-finanziari. Non è così che Napoli rinascerà! [alex zanotelli]

19 commenti:

Anonimo ha detto...

caro alex grazie per il tuo impegno, ma le assurdità che vengono commesse nel quartiere non si fermano qui e la cosa è piuttosto vecchia. hanno iniziato con il progetto urban mai finito, il cimitero fontanelle mai aperto, via scudillo abbandonata, l'ufficio postale inadeguato, le fogne otturate... ci sei mai stato nel rione quando piove a dirotto? scende la lava, l'anno scorso diverse auto parcheggiate a via sanità sono state trasportate dall'acqua vino a via vergini. pensa che l'ascensore è stata chiusa per ben 3 anni. che assurdità ma è normale perchè siamo nel rione. io mando tutto a f. Alessandro.

Anonimo ha detto...

E' molto semplice. La Sanità non dovrebbe esistere. E' una specie di enclave di selvaggi e di tribù di primitivi all'interno della città, dove l'economia di vicolo è un'economia di malaffare. Ve la prendete con il Superò; prendetevela con chi non ha raso al suolo il quartiere per renderlo organico alla città. Prendetevela con chi non vi ha reso CIVILI, visto che dal vostro quartiere il 90% è fatto di delinquenti. Prendetevela con voi stessi che non avete le Palle di farvi la valigia e di andarvene ad imparare come si vive tra gli uomini del 21° secolo, invece di ostinarvi a vivere fra vicoli angusti e sporchi, pieni di un umanità che non ha volgi di migliorarsi. Siete il solo posto del mondo dove la gente alle 14 è ancora in pigiama.

Antonio ha detto...

Caro anonimo
la invito a partecipare al festival dei Diritti Umani che si terrà sabato al Rione Sanità. Vedrà che quello che ha scritto è quantomeno discutibile.
Le posso garantire che le persone intervistate nel documentario realizzato dal blogger non sono in pigiama. Nel caso fosse minimamente interessato all'evento (ma suppongo di no!), chiederemo a Saviano se può prestarle la sua scorta personale per essere accompagnato nel quartiere!

Anonimo ha detto...

cari amici voi sapete parlare solo di diritti, non conoscete la parola DOVERE che fa di un uomo un cittadino. Fate queste penose manifestazioni con un po' di pizzette unte, due schitarrate, tarantella e molto burdello e il giorno dopo tutto torna come prima, servono solo agli immancabili politicanti di turno che non mancano mai in questi strazianti consessi. Fate una festa per i Doveri degli abitanti della Sanità, non piagnucolate sempre sulle vostre miserie e non cercate di succhiare sempre soldi pubblici. ELEVATEVI!! finite di imitare le feste del munacone formato impegnato, fanno solo ridere! Il mondo non è un asilo infantile rendetevi conto una volta e per tutte che la Sanità non dovrebbe neanche esistere; è un'anomalia urbanistica e sociale.
Finchè pensate di vivere facendovi pensioni finte, scippando vecchiette, rapinando o vendendo droga sarete un'umanità minore, destinata all'estinzione. Finitela di parlare di diritti non ci sono diritti se non ci sono doveri, innanzitutto verso sè stessi ed il primo è: smetto di piagnucolare.

Anonimo ha detto...

il primo piagnucolone sei tu perchè non hai le palle di firmarti... quindi, per noi tu non esisti, sei un ectoplasma... e soprattutto impara a scrivere e a non commettere errori di ortografia. Maria

Anonimo ha detto...

Mi è capitato ultimamente di passare per la sanità, e quello che ho visto è raccapricciante, certo l'amministrazione ha dimenticato il quartiere , senza scuole o spazi sociali, ma anche le forze dell'ordine e la polizia municipale se ne è dimenticato, centauri senza casco da 3 a 60 anni, famiglie intere su motorini con grave pericolo per i bambini trasportati. Anche questa è una questione di diritto, il diritto alla salute fisica dei minori.

Anonimo ha detto...

Tale Maria scrive: il primo piagnucolone sei tu perchè non hai le palle di firmarti... quindi, per noi tu non esisti, sei un ectoplasma.
Cara Maria, il fatto che tu ti chiami Maria o Genoveffa o Carolina, o che io mi chiami Pino o Michelangelo non cambia la sostanza dei fatti. Decidetevi se volete vivere nel mondo civile o volete essere il posto più degradato dell'Africa. Se non cambiate voi nessuno può farlo al posto vostro e non è parlando di diritti che si risolvono i problemi. Bisogna fare le valigie e vedere come si vive e si lavora altrove. Alzate le chiappe invece di ballare la tarantella ed ascoltare i discorsi deliranti di qualche politicante di sinistra

Anonimo ha detto...

si, si... bravo... ma perchè non parli dei tuoi errori di ortografia.. io sono della sanità e scrivo in italiano, tu per caso sei andato a scuola?? quindi chi è incivile? maria

Anonimo ha detto...

L'ectoplasma risponde: Marì, ti attacchi a qualche errore di battitura per non discutere sulla sostanza dei fatti che è la seguente e te la ripeto: parlate solo di diritti negati, ma non conoscete i vostri doveri; pensate che tutto vi sia dovuto, ma non sapete neanche lontanamente che cosa sia vivere senza la piccola trastola quotidiana, dall'abuso edilizio all'invasione della carreggiata con schifose merci cinesi, pesci, carni e formaggi senza alcuna tracciabilità. Mille supermercati ci vorrebbero per dare un minimo di sicurezza alimentare ed un minimo di decoro urbano. State difendendo l'indifendibile; Piazza dei Vergini è stata trasformata in una latrina pubblica, il comune aveva messo i dissuasori e li avete divelti per fare spazio a bancarelle abusive e per far parcheggiare le macchine dei commercianti. Imparate a campare e poi parlate, siete la rovina della città ed intendo non i delinquenti che vivono e prosperano alla Sanità, quelli sono l'effetto finale di un sistema malato, ma proprio voi che vi ostinate a tutelare il degrado parlando di diritti che non stanno in piedi.
Incominciate a dire la Verità sulla Sanità: incominciate a dire che ad alcuni genitori vanno tolti i figli se non si vogliono perpetuare dinastie di malavitosi; incominciate a dire che chi non trova lavoro invece di piangere si faccia la valigia e se ne vada; incominciate a denunciare il delinquente vostro vicino di casa o vostro parente; incominciate a lottare contro i "commercianti" che insozzano le strade in cui vivete; incominciate a chiamare gli ispettori del lavoro per gli stessi commercianti che assumono a nero. Filmetti e festiccole non vi cambieranno la vita, siete voi che dovete cambiare, altrimenti la vostra unica consolazione saranno pizzette unte, festiccole di piazza e politicanti da strapazzo.

Antonio ha detto...

Caro anonimo mi sa che hai partecipato al festival dei Diritti Umani ma non ci hai capito e granchè! e purtroppo qui non si tratta di errori di ortografia o grammatica: è semplicemente e gravemente deformazione e bassezza morale che chi si definisce civile probabilmente non dovrebbe avere. Evidentemente la civiltà non attecchisce su tutti!

Anonimo ha detto...

Più vi risentite, più non discutete su quanto vi dico più capisco che siete senza speranza. Che tutto il vostro quartiere è senza speranza. Come cambiamento avete solo in mente le feste di piazza. Chi vi dice che siete sulla strada sbagliata, che fate solo sceneggiate ha torto a prescindere (come diceva lui) Che tristezza...
Ma come potete parlare di diritti se permettete ai commercianti di rendervi il quartiere un cesso; oppure fate vendere la droga sotto casa da quello stesso commerciante che vi dà la frutta. E li difendete pure... Probabilmente tra di voi c'è qualcuno che chiederà voti per le prossime elezioni, ed il ciclo continua, senza un vero percorso di cambiamento, senza una vera rottura culturale. Ve l'ho detto, siete fatti così, pensate che con due tammorre e due balletti cambino le cose. Le cose cambiano quando si impugna il mitra, cari miei.

Antonio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Antonio ha detto...

Non credo che nell'intento del blogger, quando ha aperto questo spazio comune, ci fosse l'intenzione di farlo divenire sede di discussioni così accese.
Ma nel bene o nel male è proprio questo che caratterizza un blog: la possibilità di pubblicare le opinioni più disparate, senza che queste siano pilotate come purtroppo accade nella comunicazione pubblica.
Però possiamo fare anche di più, e cioè fare in modo che queste opinioni diventino la base da cui partire per proporre delle iniziative costruttive.
Ovviamente avrai capito che non sono per niente d'accordo con ciò che scrivi ma ritengo che le tue opinioni possano essere utili alla gente che abita nel rione a capire come mai viene vista in un certo modo dall'esterno, così come, d'altro canto, potrebbero servire a te le opinioni altrui non dico per cambiare idea ma quantomeno per riflettere. Tra l'altro, ti faccio notare una caratteristica notevole che ho scoperto nelle persone della Sanità: reinventarsi e mettersi sempre in discussione.
Per cui, ti prego, lascia da parte i tuoi commenti negativi e cerca di proporre qualcosa che possa essere vermante utile, ma che magari non comprenda la distruzione fisica o lo sterminio e, se posso darti un consiglio, prova a non generalizzare troppo.
Ti invito a riflettere sul fatto che ci deve essere per forza qualcosa di speciale in questa gente se persone così speciali come Alex Zanotelli o come Mauro "il romano" siano approdate nel rione e non siano più andate via.

Anonimo ha detto...

Solo la circolazione di idee può essere un motore valido per il cambiamento, ma di tutte le idee, anche le mie. Io non sono d'accordo con voi e vi invito a cambiare. Non ho nulla contro Zanotelli o chi come lui cerca di cambiare le cose, tutto fa brodo. Tuttavia la mia opinione è che la Sanità debba scomparire, come quartiere e come enclave di miseria e di subcultura. La strada per fare ciò è una ripianificazione urbana ed una ricollocazione di gran parte dei cittadini in luoghi diversi. Chi può, ha un minimo di cultura e di iniziativa deve dare l'esempio ed ANDARSENE, per sè stesso, la sua famiglia e tutti gli altri. Nella Sanità voi fate solo ridere, l'unico esempio per i ragazzini sono i camorristi, che è gente inemendabile, così come inemendabile è la situazione attuale in alcuni quartieri di Napoli. Per cui vi invito a combattere per radere al suolo la Sanità, l'urbanistica è diretta corresponsabile di tutta quella forma di subcultura, miseria, arroganza e narcisismo da vicolo che alligna come un cancro, inestricabilmente correlati al folklore che voi difendete. Andatevene, fate morire il quartiere, oramai è solo un cadavere, quello che ritenete vita è solo un processo di putrefazione verminosa.
E' arrivato il tempo di SHIVA il Dio distruttore della trimurti indù, come pensate di costruire senza prima distruggere l'ascesso che vi corrode la vita? Come potete costruire una scuola, un parco, delle strade, una piscina, senza prima distruggere quella condizione inumana in cui vi costringono? Ballando con le tammorre o agitando la bandiera arcobaleno? Questo è il motivo per cui saluto con favore la nascita dei supermercati, con essi forse va a finire quella laida mercanzia esposta a ludibrio dell'intera città. Forse si libereranno quei già pochi marciapiedi, forse.

Anonimo ha detto...

caro amico sono molto contenta che tu esista non capisco perchè sei così arrabiato solo perchè nella sanità cè ancora tanta brava gente che crede negli ideali vedi io ci sono nata eppure non mi vergogno sai nella vita non si può avere tutto ti consigli vivamente di farti una bella passegiata e di poterci ripensare ciao Susi

Anonimo ha detto...

si sorella, anche io ti amo, amiamoci tutti, balliamo e cantiamo, intanto ci hanno già distrutto, cosa ci resta da fare, balliamo ed amiamoci. Basta che c'è sta o sole, cà c'è rimasto o mare (per chi lo vede)...

Anonimo ha detto...

carissimo sono tua sorella,ti rispondo per dirti che quando ho letto il tuo messaggio sono rimasta molto contenta non sapevo di avere un fratello come te vedi nella vita sai come nasci ma non sai come muori,poi per il fatto che tu mi riferivi della bellissima canzone basta che ci stà il sole basta che e via discorrendo mi hai fatto sorridere molto quindi ti ringrazio e spero che la prossima tu ti firmi cia susi

Anonimo ha detto...

per l'anonimo di ieri: la tua proposta alla fine è stata il mitra. Io credo che il cambiamento culturale è possibile non scappando dal quartiere ma facendo conoscere ai bambini, vita futura e non carne da macello, che esistono altri modi di vivere e lo si può fare continuando a rimanere sul territorio. Dobbiamo offrire delle alternative, non essere sterminator!Paola

Anonimo ha detto...

ANCHE SE ABBIAMO PERSO LA BATTAGLIA GRAZIE!!

E COME DICEVA CHE GUEVARA CHI LOTTA PUç PERDERE LA BATTAGLIA CHI NON LOTTA GIA' L HA PERSA!!